Formula 1 2018 Singapore, analizziamo la gara

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61 giri su un circuito fantastico, quello della Formula 1 2018 di Singapore, sotto le stelle. Una gestione delle ruote ben ponderata per tutti, dove anche i freni sono messi molto alla prova.

Una gara con situazioni altalenanti questa che ha visto Hamilton e Vertappen partire ai primi posti, insieme per la prima volta. Un Vettel che si è accodato subito e dei pit stop obbligati per delle gomme che come si era previsto dal quindicesimo giro ha avuto bisogno dei primi cambiamenti che hanno portato ad uno scombussolamento dei posti. Vedendo addirittura ad un certo punto, nel diciottesimo giro Raikkonen in testa, seguito da Ricciardo e Hamilton terzo.

Vettel al quinto posto si è reso conto al ventesimo giro che le gomme non sarebbero durate a lungo. Si è ritrovato di nuovo fianco a fianco con Verstappen, al momento in cui è uscito dai box ma non è riuscito nel sorpasso.

Al ventiseiesimo giro c’è stata già qualche goccia d’acqua che sarebbe stata una buona opportunità per le gomme di Vettel. In realtà poi il Meteo non ha trapelato nulla, il che è stato positivo, considerando che la pioggia di questa zona porta a forti temporali da bandiera rossa.

Sperava nella pioggia anche Ricciardo che al 27 giro si trovava in testa e poi si è dovuto fermare per delle Ultra Soft. Lasciando di nuovo il posto a Hamilton che tornando in fila vola letteralmente.

Perez è stato sicuramente il più sfortunato di tutti, non vedendo il suo compagno ad inizio gara e facendo letteralmente finire Ocon fuori dalla gara. Per poi terminare la gara anche lui la gara al trentacinquesimo giro, con una brutta chiusura ai danni di Sirotkin, forse uno scatto di frustrazione che comunque lo ha portato a terminare la gara e in un secondo momento ad un Investigazione.

Hamilton si è sentito sicuramente in difficoltà quando trovandosi in testa al trentasettesimo giro ha riferito che le gomme non si riescono a scaldare. Ottima la gara anche per Alonso che ha fatto comunque una bella risalita. A venti giri della fine già si stava a poco alla volta delineando il podio, con Hamilton in testa che si e divertito anche a doppiare, seguito da Verstappen e Vettel.

Ocon che non parla benissimo italiano, si è espresso a questo punto in inglese per essere quanto più chiaro possibile, dichiarando al microfono di Mara Sangiorgio:

“Avevamo una buona macchina, sarebbe dovuta andare diversamente. Ne abbiamo parlato, non è una gran cosa che sia successo di nuovo, avevamo voltato pagina dallo scorso anno.”

Una lotta continua fino alla fine, anche dello stesso Ricciardo che dal sesto posto, si sentiva praticamente vicinissimo. Ma terminerà comunque dietro a Kimi, in una gara che vedrà sul podio Hamilton, Verstappen e Vettel al terzo posto.

Nonostante tutto comunque non si riesce a non pensare a come cambieranno le cose quando Raikkonen avrà il suo ritorno al passato con la Sauber e Leclerc prenderà il suo posto, diventando il secondo più giovane pilota a guidare una rossa.

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