F1 2018 Singapore

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La F1 2018 di Singapore, si è svolta sul Singapore Street Circuit a partire dal 2008, il circuito si snoda lungo un percorso cittadino intorno a Marina Bay. Un circuito con dei rettilinei che permettono di essere più competitivi, sicuramente rispetto al circuito cittadino di Monaco. Tutte le curve a 90° che si ritrova e che portano a frenare e ripartire portano un alto consumo di benzina, di fatto non si può non contare sulle Safety.

Da 10 anni quindi a Singapore, i più grandi, i campioni del mondo hanno sempre calcato il posto più alto del podio. Oggi c’è stato un altro capitolo importante di questa storia che ha visto Hamilton di nuovo in vetta.

Non a caso citando il pugile Ali, Hamilton ha esclamato:

“Vola come una farfalla, pungi come un’ape”

In uno scenario veramente spettacolare, ricco di luci e colori che tutti dovrebbero vedere. La pista è così ricca di luci da sembrare completamente bianca in confronto agli edifici che circondano il circuito.

Le gomme disponibili in realtà non hanno vita molto lunga, quindi ci si aspettava qualche sosta già dopo i primi 15 giri. I sorpassi qui risultano complessi, quindi fin dal principio si sa che è meglio gestire bene le soste.

Ma ovviamente arrivati a questo punto non si può non parlare del cambiamento futuro che aspetta la Ferrari, ci si chiede se il Monegasco, Leclerc che ha tanta empatia con i Media e parla benissimo italiano, sente già la pressione futura. Sostituirà un personaggio emblematico che indipendentemente dai suoi assenti sorrisi è fra i più amanti. Il finlandese che amava il motocross e si è trovato a correre sulle 4 ruote, dopo 8 anni in rosso, ritornerà dove tutto ha avuto inizio.

Ci si chiede a questo punto se l’età influisca anche sul rendimento, in realtà se si vede l’evoluzione tecnologica che hanno avuto le auto nel corso del tempo, anche in epoche recenti, probabilmente rispetto ad una volta forse l’età incide molto meno.

Il più deluso invece, dal periodo e dalle qualifiche è stato sicuramente Ricciardo che non riesce a capire cosa sia accaduto, sa solo che tutto questo è sicuramente molto frustrante.

La partenza ha visto già in testa Hamilton, Verstappen che per la prima volta si trova con Lewis a gestire le prime file e Raikkonen che durante le interviste dopo la qualifica ha ricordato che un conto è la qualifica e un conto è la gara.

Parte benissimo Hamilton che prende le distanze ma c’è un buono, ottimo spunto alla partenza anche per Vettel, peccato per Ocon incidentato che porta ad una bandiera gialla pochi millesimi di secondi dopo la lotta infuocata tra Vettel e Verstappen che hanno fatto letteralmente scintille. Quindi estrema bravura ma evidentemente anche fortuna che ha consentito a Vettel di mettersi sulla scia di Hamilton. Quasi un segno del destino, al comando ritornano ad essere i due leoni di questo mondiale.

Perez ha chiesto scusa ma di fatto con la spinta al suo compagno ha combinato un disastro.

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