Moto GP 2018 Thailandia

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Marquez trionfa su Dovizioso al Moto GP 2018 Thailandia e il titolo è sempre più vicino.

Lo spagnolo è a + 77 dal forlivese, sul podio anche Vinales, 4° Valentino Rossi. Un Valentino che inizia a diventare sofferente anche durane le interviste. Spesso i giornalisti fanno domande per creare la polemica. Eppure ora come ora Valentino esige dei cambiamenti, ha bisogno sopratutto di risposte, ne ha bisogno e li merita.

L’anno scorso davano la colpa al telaio, oggi all’elettronica. La verità è che i cambiamenti non ci sono su alcun fronte. Qualcuno da la colpa al regolamento. Qualcuno pensa che questo regolamento dovrebbe avere meno limitazioni. Insomma tanti tremendi giri di discorsi eppure nulla cambia.

Questa gara comunque è tutta di Marc Marquez che vince il GP di Thailandia e si avvicina alla conquista del titolo mondiale. Lo spagnolo della Honda ha tagliato il traguardo per primo dopo l’ennesimo duello da brividi con la Ducati di Dovizioso. Il Dovi si è arreso solo all’ultimo secondo, ormai stremato.

Sul podio, quasi come una beffa, sale anche la Yamaha di Maverick Vinales, mentre ha chiuso 4° dopo un finale in calo Valentino Rossi. A questo punto per Marc è solo ora di calcoli, gli basterà mantenere invariato il distacco da Dovi (o perdere al massimo due punti) dopo il GP del Giappone per portare a casa il settimo titolo iridato della sua giovane ma già straordinaria carriera.

La gara di Buriram ha visto il piacevole ritorno delle Yamaha nelle posizioni che contano, ma ha confermato ancora una volta che l’unico davvero in grado di mettere i bastoni tra le ruote al catalano era Dovizioso, arrivato però troppo tardi a insidiarlo.

Peccato per Jorge Lorenzo:

«Non ha senso rischiare, peggiorerei solo le mie condizioni» ha spiegato il maiorchino annunciando che rimarrà ai box per il resto del fine settimana. Jorge, ieri, era salito in sella nonostante una frattura al piede destro rimediata ad Aragon due settimane.

Marquez si è messo subito al comando della gara seguito a ruota da Rossi e Dovizioso. Valentino è il primo a rompere gli indugi e infilare lo spagnolo, imitato poco dopo dal forlivese della Ducati.

I tre big si studiano da vicinissimo nei primi giri, senza forzare, molto probabilmente, secondo gli esperti, per risparmiare la gomma sul tracciato thailandese e senza creare vuoti significativi con la coppia Crutchlow-Vinales alle loro spalle.

A una quindicina di giri dalla fine è il Dovi a mettersi a dettare il passo, con Marquez che si incolla agli scarichi della sua Desmosedici e Valentino sempre in agguato. Le preoccupazioni per la tenuta degli pneumatici rendono la gara piuttosto tattica e poco spettacolare e nel finale anche Vinales si unisce alla lotta per il podio.

Nello specifico, bisogna aspettare gli ultimi 4 giri per vedere i veri fuochi d’artificio. Il duello per la vittoria, ancora una volta, è tutto tra Dovi e Marc. Il gioco dei sorpassi e degli incroci, questa volta, premia il 93, che esce con la giusta traiettoria dall’ultima curva, come sempre risulta un vero Asso.

Finale in calo, purtroppo, per Valentino, sorpassato dal compagno di box e costretto ad accontentarsi del quarto posto finale.

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