Conferenza Stampa, Stati Uniti 2018 GP F1
Il weekend texano per gli Stati Uniti 2018 GP F1, si è aperto con la consueta conferenza dei piloti e l’attesa è grande, si tratta di un circuito molto particolare, per lo stile, per la collocazione. Di fatto nello specifico questa conferenza è servita pure per chiarire quanti e chi sono propensi ad avere più gare negli U.S.A.
A presenziare, Lewis Hamilton (Mercedes), Daniel Ricciardo (Red Bull), Fernando Alonso (McLaren) e Romain Grosjean (Haas).
Il probabile vincitore ha dichiarato:
“Non penso al fatto che potrei vincere il Mondiale qui ad Austin, gara preparata come sempre”. E poi torna sulla difesa di Vettel: “Lui avrebbe fatto la stessa cosa con me. Serve rispetto reciproco, è un 4 volte campione del mondo. Ci sono state varie volte in cui è stato sempre rispettoso di me quando in difficoltà e mi sono sentito di fare lo stesso”
In merito alla pista ha dichiarato:
“Grande sfida, qui si può lottare. E per questo mi piace. Qui poi c’è una grande cultura sportiva. Siamo in America e va celebrata, altro che “americanate”. Per un certo periodo ho vissuto in una base aerea in Inghilterra e mangiavo ali di pollo. Ora sono vegetariano e quindi…”
Al pilota è stato chiesto anche il suo pensiero su Mick Schumacher:
“Non sarà un peso per lui, sta facendo un grande lavoro e ci sarà sostegno per lui al di là del nome. Anche io, se avrò un figlio, magari farà strada anche se non bravo. Però Mick sta facendo davvero un grande lavoro”
Alonso, ha dichiarato:
“Non lo conosco, ma sta facendo un grande lavoro ed ha talento. Non mettiamogli pressione e lasciamo che sia il tempo a decidere. Ma avere il nome Schumacher nel Mondiale sarebbe positivo”
Nello specifico su Indianapolis, Ricciardo:
“Una figata, ma farebbe anche paura. Bello vedere quelle gare, bello vedere Fernando. Un giorno, chissà… Ma ora non la vedo come una cosa nel mio futuro”.
Grosjean:
“La penso come Ricciardo…”
Hamilton:
“Sarebbe da provare, mai gareggiato su un ovale. Le macchine sono molto veloci, vedremo se ci sarà la possibilità di fare dei test. Ma è una cosa a cui non ho mai pensato. In America mi piacerebbe fare la Nascar, però non ho mai desiderato altro oltre la F1”
Alonso:
“Loro devono essere convinti, dopo un test le sensazioni sono brutte e la macchina dà sensazioni bizzarre. Ma la gara è molto diversa. Ma c’è molto divertimento. La cosa più bella è uscire dalla comfort zone – e su Hamilton ha continuato dichiarando – Ha mostrato il suo talento sin dall’esordio. Sapevamo che 5 o 6 titoli sarebbero stati possibili per lui. Il passaggio alla Mercedes non ci sembrò subito una grande mossa, ma lui ha mostrato sempre un gran talento da subito. Ha vinto anche quando la macchina non era al top, come nel 2009. E ora deve godersela”
In merito ad un aumento delle gare negli Stati Uniti, Hamilton ad esempio ha dichiarato:
“Poche gare di F1 in un paese immenso. Qui hanno una grande capacità nel costruire gli eventi”