Moto GP 2018 Malesia, le aspettative

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Aspettiamo domenica 4 novembre il Moto GP 2018 Malesia. Ma quali sono ora come ora le aspettative dei piloti? Sicuramente i due titoli che restano.

Vediamo la situazione, Honda guida non solo le classifiche piloti, costruttori e team del motomondiale 2018, ma è anche in testa nelle serie storiche a Sepang. Con sei vittorie quando Yamaha e Ducati sono a cinque. Ben 23 podi, Yamaha 21 e 11 pole, Yamaha solo 5. I numeri sembrano quindi parlare chiaro, tuttavia negli ultimi due anni nessuna moto della casa di Tokio è andata a podio.

Qui in passato hanno vinto 3 volte Pedrosa e due volte Marquez, ma per il fenomeno di Cervera Sepang rappresenta uno dei tre circuiti in cui non ha finito le gare nella top – 3 nel triennio 2015 – 2017 assieme a Silverstone e Le Mans.

Marc Marquez alla vigilia del GP ha dichiarato:

“In Australia è stato un peccato non aver potuto combattere fino alla fine, ma ormai è andata e non vediamo l’ora che arrivi la prossima gara in Malesia con affronteremo con il solito spirito e mentalità positiva. Abbiamo ancora il nostro obiettivo, ovvero i due titoli (costruttori per Honda e team per HRC Repsol) da raggiungere e vogliamo anche provare a vincere di nuovo se avremo la possibilità di farlo. La Malesia è una gara impegnativa da un punto di vista fisico, ma è qualcosa con cui siamo pronti a fare i conti, quindi manterremo la concentrazione alta e cercheremo di iniziare bene sin dal venerdì mattina. “

Marquez dopo il ritiro australiano giunge in una delle poche piste dove non è abituato a dominare, da quando corre in MotoGP in Malesia ha vinto solo nel 2014, nonostante quattro pole position conquistate.

Mentre Dani Pedrosa ha dichiarato:

“Il GP della Malesia è molto “demanding” sia per le condizioni climatiche estreme, sia per il layout del tracciato che non è di quelli facili. E’ molto largo e richiede linee precise e un buon set up. Detto questo, mi piace molto e spero che si riesca a fare un buon lavoro, trovando un setting che mi permetta di avere un buon feeling con la moto”

Lui invece nella pista malese ha quasi una seconda casa.. Il 33enne pilota di Sabadell ha vinto su questo circuito 5 volte, di cui ben 3 in MotoGP, nel 2012, 2013 e 2015. Eppure per lui:

“Si tratta di una gara complessa sia dal punto di vista ambientale che per la pista in sé […] Spero di poter fare un buon lavoro e di trovare il setting giusto che mi permetta di essere a mio agio e di avere un bel weekend”.

Il ‘trittico asiatico’ giungerà domenica alla sua conclusione, con il Gran Premio di Kuala Lumpur che chiuderà i 14 giorni trascorsi da tutta la carovana del motomondiale tra Giappone, Australia con appunto la Malesia.

Le prime due tappe a cui abbiamo assistito, sono state dense di emozioni per la Honda. A Motegi è arrivata la festa per il quinto titolo MotoGP in sei anni di Marc Marquez, mentre a Phillip Island c’è stato lo spavento per il tamponamento di Zarco al sette volte iridato ed il dispiacere per la caduta di Daniel Pedrosa.

In Malesia l’obiettivo del team giapponese è chiaro, tornare al successo e chiudere aritmeticamente il discorso nei campionati costruttori e squadre.

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