GP 2018 Prove – le prime impressioni di Valentino Rossi

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GP 2018 Prove – Valentino Rossi:

“I motori Yamaha non risolvono i problemi”

Dura la critica di Valentino Rossi che lancia un altro duro attacco alla Yamaha dopo il primo giorno di test MotoGP a Jerez. Ciò che è stato provato, non era la tanto attesa soluzione ai problemi. Nello specifico hanno testato due nuove specifiche di motore per la Yamaha M1 2019, ma le differenze sembravano quasi irrilevanti rispetto al motore 2018.

Entrambe le declinazioni di motore non sono la soluzione al problema, nella pausa invernale occorrerà approntare un terzo motore da provare a dare una risposta finale ma sopratutto completa a Sepang, quando cioè mancherà veramente poco alla ripresa delle gare.

Il tutto si fa ancora preoccupante, perché momentaneamente, pare non vi siano ragguagli sui progetti futuri. Nel day-1 chiude soltanto 17° con 1,596″ di ritardo dal miglior crono di Danilo Petrucci.

Se le cose non cambiano, ci si chiede quando Valentino Rossi sarà di nuovo pronto veramente per poter lottare per il podio. I vecchi problemi infatti, restano tutti, mancanza di grip al posteriore dopo pochi giri, difficoltà in accelerazione e nelle curve lente.

La realtà comunque è che più passa il tempo e più la situazione si fa allarmante, perché non solo Honda e Ducati stanno proseguono senza troppi problemi ma lo sviluppo dei prototipi Suzuki avanza a passi da gigante.

Risulta inutile chiedersi se sia Valentino, ad essere eccessivamente convinto di dettagli che invece potrebbero considerarsi già migliorati, perché entrambi i piloti concordano invece sul fatto che è meglio optare quella con maggior freno motore anziché l’altra con maggior potenza in accelerazione.

Ma il pesarese mette subito le cose in chiaro: il vero problema non è scegliere tra i due propulsori messi a disposizione, perché nessuno dei due è ciò che si aspettavano alla vigilia dei test MotoGP. Dal Giappone non sembrano arrivare risposte adeguate e la voce del Dottore mira a scuotere i piani alti della fabbrica.

Quindi è ufficiale, per le prossime prove Valentino Rossi chiede un terzo motore alla Yamaha. Fino ad ora i due test effettuati, sono andati per certi versi, sprecati.

“Il problema è che non abbiamo fatto un grande passo, abbiamo più o meno gli stessi problemi.” – affermazione questa scioccante per i tifosi del Dottore – “Il problema non è fare la scelta giusta tra i due motori, il problema è che né l’uno né l’altro è il miglioramento di cui abbiamo bisogno, questa è la mia idea.”

Maverick Vinales ha concluso al quarto posto con 4 decimi di gap, sesto Morbidelli a quasi sette decimi, ma secondo il pilota di Tavullia i problemi sarebbero comuni a tutte le Yamaha. Da registrare, inoltre, un problema tecnico nel corso dei test che lo ha costretto a spegnere la moto a bordo pista e a dover interrompere momentaneamente il suo lavoro.

Con le gomme nuove sono veloci, ma dopo diversi giri, sia Ducati che Suzuki hanno un passo migliore. Se la gara fosse domani secondo i piloti, nessuno avrebbe le forze per riuscire a lottare per la vittoria.

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