Moto GP, le conclusioni dei piloti
Grande è stato l’entusiasmo per la presentazione Pramac per la Moto GP 2019, nello specifico i piloti della Ducati Pramac, sono stati ospiti di Sky Sport 24, in occasione della presentazione della nuova livrea del team.
Miller ha aperto così la presentazione: “Questa nuova moto è veramente incredibile, devo fare il salto di qualità”.
Bagnaia ha ribadito: “Il feeling con la moto è cresciuto, la squadra è molto avanti”.
Un’emozione per i giornalisti che hanno presentato in diretta, per tutti noi appassionati la nuova livrea della Ducati Pramac, disegnata dalla Lamborghini, come già vi abbiamo accennato.
Nella livrea ma principalmente in ciò che c’è sotto, i due piloti ripongono molta fiducia in questa moto, soprattutto dopo i risultati positivi nei recenti test in Qatar. Miller ha concluso i test in Qatar con l’undicesimo tempo nella classifica combinata (1:54.851). L’australiano correrà ancora con il 43. Mentre c’è un cambio di numero per Bagnaia, nel 2018 Pecco ha vinto il Mondiale Moto2 con il numero 42, nel 2019 esordirà in MotoGP con il numero 63.
Jack Miller ha poi dichiarato che è in cerca di un salto di qualità:
“Questa per me è una stagione molto importante. Ho a disposizione la versione ufficiale della Ducati Desmosedici GP e devo dimostrare di poter essere competitivo e di poter stare con il gruppo di testa. Inoltre potrò contare sul supporto del mio team con il quale abbiamo costruito uno splendido rapporto nella passata stagione. Adesso è giunto il momento di fare un salto di qualità a livello di risultati. In Qatar abbiamo fatto dei buoni progressi, abbiamo lavorato molto sul passo gara. In Malesia è andata piuttosto bene, ma non eravamo ancora ai livelli di Losail. Bagnaia ha cercato di far tutto dopo i primi test, ha fatto davvero molto bene già in Malesia, raccogliendo più informazioni possibili. Anche se dall’esterno la moto sembra simile, dentro sono cambiate tante cose. Questa nuova moto è veramente incredibile, continua a migliorare, lavora molto bene con le gomme, credo che questo sia l’aspetto principale. Essere il pilota numero uno è bello, ma Bagnaia è un rookie forte, potrà vincere il premio di rookie dell’anno. Il Mondiale sarà molto equilibrato, perché i ‘vecchi’ piloti dovranno fare i conti con i nuovi piloti”.
A sottolineare le grandi ambizioni del team ma sopratutto dei piloti, è anche Pecco Bagnaia:
“Sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura con una squadra che fin dal primo giorno si è dimostrata molto presente, molto attenta e con grandi ambizioni. Questi sono fattori molto importanti per me. Nei test abbiamo fatto bene, giro dopo giro il feeling con la moto è cresciuto. Il primo Gran Premio, però, è già alle porte e non vedo l’ora di scendere in pista in Qatar. I test sono andati ben oltre le mie aspettative. A Sepang siamo stati molto competitivi, a Losail è andata ancora meglio. Mi sono trovato subito a mio agio con questa nuova Ducati Pramac. Io e Miller lavoreremo insieme, anche se per il momento è stato difficile collaborare durante i test. L’elettronica di queste moto non è semplice da gestire, c’è il doppio del lavoro da fare rispetto alla parte tecnica, ma nei test abbiamo visto che non siamo messi male, la mia squadra è molto avanti”.