6 Nazioni, Turno 4: Inghilterra-Italia

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Turno 4 del 6 Nazioni e l’Italia le prende ancora, questa volta dall’Inghilterra per 57 a 14.

Questa la formazione:

Inghilterra: 15 Elliot Daly; 14 Joe Cokanasiga, 13 Manu Tuilagi, 12 Ben Te’o, 11 Jonny May; 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs; 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Brad Shields; 5 George Kruis, 4 Joe Launchbury, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Ellis Genge. A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ben Moon, 18 Dan Cole, 19 Nathan Hughes, 20 Mark Wilson, 21 Dan Robson, 22 George Ford, 23 Henry Slade.

Italia: 15 Jayden Hayward; 14 Edoardo Padovani, 13 Luca Morisi, 12 Michele Campagnaro, 11 Angelo Esposito; 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi; 8 Sergio Parisse (c), 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Federico Ruzza; 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti. A disposizione: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Cherif Traorè, 18 Tiziano Pasquali, 19 David Sisi, 20 Jake Polledri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Ian Mckinley, 23 Tommaso Castello.

Azzurri in campo a Twickenham, 4 mete e bonus per gli inglesi scatenati prima della fine del primo tempo. Seconda meta azzurra nella ripresa. Per gli azzurri di O’Shea, zero vittorie finora, le novità per gli azzurri sono il rientro del capitano Parisse e Bigi schierato titolare mentre il vicecapitano Ghiraldini parte dalla panchina.

Inglesi aggressivi fanno pesare la maggiore fisicità e azzurri pressati nella loro metà campo. Di fatto non le resta che incassare la 21^ sconfitta consecutiva nel torneo. Si trattava di una ‘mission impossibile quella londinese e così è stata. La squadra di O’Shea ha tenuto bene nel primo quarto d’ora, replicando subito alla meta dei Leoni con Allan. Da quel momento, però, l’Inghilterra ha fatto valere la sua superiorità tecnica e fisica in ogni zona del campo, chiudendo con ben otto mete e cinque punti che le consentono di andarsi a giocare il Sei Nazioni all’ultima giornata, quando ospiterà la Scozia. Mentre il Sei Nazioni azzurro termina sabato prossimo all’Olimpico con la Francia.

Gli azzurri sono stati inoltre anche sfortunati, considerando che durante la partita perdono per infortunio Campagnaro e Castello, non riescono a respingere l’onda d’urto inglese nemmeno nella ripresa, tanto che Tuilagi, al 7′, infila di forza la sua doppietta. Al 15′ c’è anche un pò di soddisfazione tricolore, azione insistita degli azzurri nei 22 metri avversari e tocca a Morisi stampare la sua terza meta a Twickenham, con Allan. Sul 36-14 gli inglesi, sono costretti a uscire sia Morisi che capitan Parisse, con le panchine delle due squadre destinate ad esaurirsi.

L’Inghilterra comunque non smette di giocare e così, al 23′ e al 36’, arrivano altre due marcature, di Kruis e Robson, entrambe trasformate da Ford. Italia sotto 50-14 ma non è finita, perché a ridosso dello scadere ecco l’intercetto britannico e il bis di Shields, che con la trasformazione di Ford equivale al 57-14 finale per i ‘maestri’ in bianco.

Insomma manca poco alla finale e l’Italia sembra non avere via di fuga, rimanendo ancora fanalino di coda.

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