Il Motocross dice addio Jacopo

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Lutto in questi giorni nel mondo delle 2 ruote, il Motocross ha perso Jacopo Pontiggia, il 31enne di Tavernerio, in provincia di Como che sabato pomeriggio è stato sfortunato protagonista di un gravissimo incidente sulla pista di motocross di Ceriano Laghetto.

Domenica mattina il suo cuore ha ceduto e i medici dell’ospedale Niguarda di Milano non hanno potuto fare altro che comunicare il triste finale.

Troppo gravi i traumi subiti dopo il volo di ben quattro metri e l’impatto tremendo, con il terreno. A quella altezza e con quella caduta, a nulla sono valsi il casco e le protezioni e l’immediata macchina dei soccorsi. In questi giorni si cerca di capire come siano andate le cose e cosa si sarebbe potuto fare per evitare questa tragedia.

I fans si chiedono perché un pilota appassionato ed esperto come lui possa aver sbagliato in quel modo pur prendendo uno dei dossi più semplici del tracciato.

La dinamica pare non avere nulla di complesso e sembra persino chiara e l’ha raccontata Fabrizio Premi, il responsabile dell’impianto di via Laghetto che l’ha vista in diretta ed è subito intervenuto:

«Prima del dosso c’è una curva, quindi non si prende a grande velocità. Lui invece ci è arrivato con una velocità e una potenza impensabile e inimmaginabile: la moto si impennata in alto, anziché andare in avanti, poi è franato a terra, da almeno quattro metri».

Quel dosso Pontiggia lo ha preso decine e decine di volte, su una pista nel cuore del parco delle Groane che conosceva bene, anzi si dice che fosse uno dei suoi posti preferiti per allenarsi e ci era arrivato con degli amici. Questa volta però il volo è stato tremendo, tutti se ne sono resi conto, il responsabile della pista si è subito precipitato a soccorrerlo, chiamando il 118.

In un primo momento gli operatori lo hanno rianimato, poi è arrivato l’elicottero che lo ha trasportato al Niguarda. Qui è stato portato di corsa in sala operatoria ma le lesioni si sono dimostrate troppe. A quel punto i familiari hanno deciso, con grande generosità, di donare le sue cornee.

Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine della Compagnia di Desio che hanno da subito avviato degli accertamenti per capire cosa possa essere successo. Si è ipotizzato anche un malore che forse ha fatto perdere a Pontiggia il controllo del suo mezzo. In alternativa potrebbe esserci stato un guasto alla sua moto 250. Ecco perché su di essa in questi giorni, sono stati svolti degli accertamenti tecnici, per avvalorare o scartare questa ipotesi. La società New Mac che gestisce da qualche mese la pista dopo aver preso il posto del Motocross Ceriano che la ha gestita a lungo, ha da subito manifestato la massima collaborazione per capire cosa possa essere successo.

Un vero dramma che ha fatto scendere una cappa di tristezza e angoscia in tutti gli appassionati della zona e i frequentatori della pista, che arrivano dall’intera Lombardia e persino dall’estero. Ora ciò non aiuterà la famiglia e gli amici ma trovare una risposta è importante.

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