MotoGP 2019 Austin

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Colpo di scene nella tappa del MotoGp 2019 Austin, la caduta di Marquez al 9° giro stravolge la classifica e potremmo anche dire che da modo agli altri di farsi valere.

Lo stesso pilota ha dichiarato poi a fine gara:

«Ho frenato tre metri più tardi in una staccata da 300 metri; ero 2 km/h più lento del mio giro più veloce; ero inclinato di due gradi in più; ho dato un po’ più di pressione sul freno».

Di fatto adesso, in testa al Mondiale ci sono due italiani, Dovizioso che è leader della classifica con 54 punti e Rossi che si piazza alle spalle del pilota Ducati a -3. Terzo Rins a -5 e quarto Marquez a -9.

Questa al momento l’intera classifica:

Andrea Dovizioso 54

Valentino Rossi 51

Alex Rins 49

Marc Márquez 45

Danilo Petrucci 30

Jack Miller 29

Takaaki Nakagami 22

Cal Crutchlow 19

Pol Espargaro’ 18

Fabio Quartararo 17

Franco Morbidelli 16

Maverick Viñales 14

Aleix Espargaro’ 13

Francesco Bagnaia 9

Joan Mir 8

Miguel Oliveira 7

Jorge Lorenzo 7

Andrea Iannone 6

Johann Zarco 5

Tito Rabat 1

Hafizh Syahrin 0

Karel Abraham 0

Bradley Smith 0

Ne sono successe tante in questa tappa, Jorge Lorenzo ritiratosi all’11esimo giro mentre era al 10mo posto, per un problema tecnico, non specificato. E’ stato detto solo che non si trattava dello stesso inconveniente del sabato, quando gli era caduta la catena

Inoltre 2 penalizzazioni per partenza anticipata a Vinales e Mir. Durante la Safety Commission di venerdì si è discusso sulla penalità da infliggere. Si è parlato di far effettuare al pilota la nota “allungatoia”, ma Rossi ha raccontato che Crutchlow si è opposto, dicendo che non sarebbe stato giusto nei suoi confronti, colpito con il “ride trough” in Argentina. Quindi, per il momento, rimane tutto così. E finché è così il regolamento parla chiaro. in caso di partenza anticipata, anche di un millesimo di secondo, quella è la pena da scontare.

La Suzuki ha dimostrato di avere una base eccellente, è competitiva in ogni condizione.

La Yamaha sta diventando difficile da fermare, di fatto è parso proprio che Valentino Rossi faticasse a fermare la moto, anche se uno dei due “lunghi” come si dice in gergo quando non si riesce a stringere abbastanza, quelli che, forse al Dottore sono costati la gara è stato per un errore del pilota, come ammesso dallo stesso Valentino.

Dovizioso dal canto suo è rimasto calmo, dopo i tanti problemi avuti nelle prove ha saputo reagire, conquistando un risultato importante.

Certo molti si sono chiesti se ci fossero problemi alla Honda, dopo la caduta di Marquez e Crutchlow a terra e il ritiro di Lorenzo.

Marquez in merito ha risposto:

«No, non è un caso che io e Crutchlow siamo caduti. C’è un problema che dobbiamo cercare di risolvere. Credo che gli ingegneri sappiano di cosa si tratta e a Jerez non dovrebbe ripresentarsi, anche perché non ci sono curve da prima marcia. Diciamo che qualcosa legato all’elettronica».

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