MotoGP Spagna, le prove tecniche

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Sono lunghe le ferie per la MotoGP, per il momento le uniche notizie che ci arrivano riguardano le prove tecniche sul circuito spagnolo.

Il Motomondiale al momento fa tappa a Jerez de la Frontera in Spagna e da appuntamento ai suoi tifosi, tra ben 2 settimane quando si tornerà a girare nel Vecchio Continente.

Nella classe padrona siamo reduci dalla sorpresa delle sorprese: la caduta del campione Marc Marquez e il successo della Suzuki dello spagnolo Alex Rins.

Nei primi tre GP dell’anno quindi, tantissimi sono stati i cambiamenti e i colpi di scena, fra cui si devono annotare tre vincitori diversi.

L’errore di Marquez nessuno lo avevano messo in preventivo e ciò ha permesso ad Andrea Dovizioso ed a Valentino Rossi di farsi valere, rispettivamente primo e secondo nella graduatoria generale, separati solo da tre lunghezze, 54 punti contro 51.

In particolare il “Dottore” sta cercando di capire veramente di che pasta è fatta la sua Yamaha. Nelle ultime due stagioni lo sfruttamento delle gomme si è rivelato un enigma per il team del “46” che dopo pochi giri si è trovato a guidare praticamente sulle uova.

Brutti ricordi questi che hanno letteralmente offuscato una storia molto felice per Valentino su questa pista, essendo il pilota più vincente in Spagna con 9 successi, l’ultimo risalente al 2016, senza contare i 15 podi.

Numeri e statistiche che non solo stanno a dimostrare l’alto gradimento di Valentino nei confronti del circuito ma che evidenziano anche che ogni corsa ha una storia diversa, perché fatta di colpi di scena diversi, circuiti diversi e un pizzico di fortuna diverso.

L’anno passato Marquez vinse in solitaria e diede una lezione a tutti ed è logico pensare che nel 2019 il campione non intenderà guardare da troppo lontano il vertice. Le sue ambizioni lo spingono sempre a puntare al bersaglio grosso.

Ma c’è da fare i conti con un Campione che non ha intenzione di mollare, nonostante quest’anno abbia festeggiato i 40 anni suonati, l’alfiere della Yamaha ha voglia di vincere e di tornare sul gradino più alto del podio, dal quale manca da troppo tempo, dal GP di Assen, in Olanda nel 2017. Se ci riuscisse, sarebbe veramente un gran primato per lui. Su un tracciato nel quale la velocità di percorrenza in curva è importante, Valentino sa che questa è l’occasione per battere cassa, lì dove in passato aveva fatto sfracelli. L’occasione è ghiotta e quattordici giorni saranno più che sufficienti per prepararsi al meglio e mettere nel mirino gli update statistici che dopo il round americano ha portato il numero dei podi in carriera a 234 in ben 386 corse disputate.

Al momento in testa abbiamo Andrea Dovizioso, il pilota della Ducati ha svelato così i suoi obiettivi e i suoi pensieri sui diretti avversari.

“È come se ora si ripartisse da zero, anche l’altro anno era così prima della Spagna. Ho imparato a vivere gara per gara. Però ammetto: le sensazioni sono migliori di un anno fa, il feeling con la moto è cresciuto. Siamo più forti, possiamo essere più costanti”.

Ora non ci resta che attendere le prove per la MotoGP Spagna.

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