GP Formula 1 Azerbaijan, la gara

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La svolta c’è stata quando durante GP Formula 1 Azerbaijan al 14° giro anche Hamilton si è dovuto fermare e Leclerc, sfortunato durante le qualifiche si è trovato in testa a comandare, tallonato da Verstappen, Bottas, Hamilton e il compagno Vettel al 5° posto.

In questo momento la gara è letteralmente cambiata dalla notte al giorno.

Al 16° giro le Mercedes fanno notare di non volerne sapere di stare dietro e risalgono entrambe sul podio, alle spalle di Leclerc.

Al 20° giro Leclerc è ancora in testa, separato dal suo compagno di squadra dalle due Mercedes di Bottas e Hamilton che proprio in questo ordine si trovano in seconda e terza posizione.

A seguire la condizione delle gomme delle Mercedes non può che essere ottima , mentre c’è un leggero grening all’anteriore sinistra per Leclerc.

Al 25° giro le Ferrari e le Mercedes non sembrano schiodarsi da dove si trovano e chi si chiede cosa stia accadendo veramente a Hamilton che ormai si trova da molti giri al terzo posto, avanti a Vettel. Non si capisce quale possa essere il gioco della Mercedes se gioco c’è, forse si sta risparmiando, forse hanno paura del degrado delle gomme.

Bandiera gialla al 32° giro, causa problematica fra Toro Rosso e Renault che nel tentativo di liberarsi si incastrano pure. Nel frattempo si preparano si preparano i meccanici della Ferrari ma Bottas a prescindere riesce a prendersi il primo posto e nel medesimo giro lo segue anche il compagno Hamilton. Per cui a questo punto ci troviamo le Mercedes in testa seguite dalle rosse. Scatta per pochi secondi una nuova bandiera gialla ma dura veramente poco.

Nei giri successivi purtroppo per Leclerc il sogno del governare la lotta cala perché al 36° giro riesce a pena a riconquistare il quinto posto.

Al 38° giro subentrano persino dei palloncini gialli e oro in pista che certo non fanno male come il tombino che salta da terra e che potrebbe ovviamente danneggiare le macchine.

Al 39° giro, problemi per Gasly che è costretto a parcheggiare perché perde letteralmente potenza. Parte così la Virtual Safety Car.

La Virtual non piace a molti, effettivamente dà l’impressione di essere quasi congelata la gara, mentre quando scende la Safety in pista, la ripartenza sembra sempre una festa.

A 5 giri dalla fine a comandare ci sono ancora le Mercedes, con Bottas sempre in testa e Vettel sempre dietro Hamilton, mentre Leclerc è fermo a svariati giri al quinto posto.

Leclerc si riferma al 48° giro che non avendo fatto Q3 ha più set di gomme a disposizione.

A pochi km dalla fine le Frecce Argento non le prende più nessuno e Bottas va a prendersi quello che gli spetta di diritto e che da tempo sembrava ingiustamente spodestato. Straordinario il weekend di Bottas, troppo umiliato lo scorso anno, anche nei tristi soprannomi, per essere sempre il secondo di Hamilton.

Superata la bandiera a scacchi Hamilton lo supera e lo applaude.

La festa è grande, oltre alle qualifiche ha fatto veramente una grande gara.

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