Spagna 2019 MotoGP – Conferenza stampa

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Il circuito di Jerez che domenica 5 Maggio accoglierà i centauri per la gara Spagna 2019 MotoGP, ha deciso di intitolare la curva 6 a Dani Pedrosa, ex pilota Honda ritirato al termine della scorsa stagione.

I giornalisti hanno quindi deciso di chiedere ai piloti presenti in sala stampa, durante la conferenza stampa che ha aperto la quarta tappa, se gradirebbero anche loro avere una curva con il proprio nome, le risposte sono state molto interessanti e varie.

Come da logica c’è stato chi si è rivelato scaramantico, non volendone proprio sentir parlare.

Viceversa però c’è stato chi invece ha confessato che amerebbe l’idea di avere una curva con il proprio nome per restare legato per sempre a un determinato circuito.

Proprio in occasione del GP di Spagna 2019, il circuito di Jerez intitolerà curva 6 a Dani Pedrosa, il campione spagnolo, ritiratosi la scorsa stagione e adesso ingaggiato dalla KTM come collaudatore. Questa sarà la seconda curva di Jerez con il nome di un pilota, curva 13 infatti, è già stata rinominata Curva Lorenzo in onore a Jorge.

Rossi in merito ha dichiarato:

“Curva con il mio nome? Non mi piacerebbe. […] Intitolare una curva a me? Sono contento che Pedrosa abbia una curva intitolata a lui, è stato uno dei piloti più veloci a Jerez, guidava molto bene qui. Ma sinceramente non mi piacerebbe avere una curva con il mio nome in questo circuito, in generale è una cosa che non mi piace molto. E’ meglio forse che le curve abbiano altri nomi, più magici”.

Dovizioso un po’ più incerto, sembra essersi mantenuto sul vado:

“Se succede qualcosa di particolare in una curva, allora sarebbe bello darle il nome di un pilota. Però è strano vedere un nome associato alla curva di un pilota. Suona un po’ strano, non sono contrario, però per me è strano”.

Marquez fuori dal coro:

“Se la curva ha un significato speciale, allora a me piace che abbia il mio nome. Ad Aragon c’è una curva con il mio nome, io sono molto contento per questo. Jerez è il posto giusto per intitolare una curva a Pedrosa, lui guidava in modo incredibile in curva 6. – inoltre a fine conferenza, il pilota ha dichiarato in merito al anniversario della morte di Senna – Io conosco la storia di Senna, conosco il modo in cui guidava, conosco l’incidente, ma non seguivo la Formula 1 come Valentino a quei tempi. So però che Senna dava tutto in pista, non conta solo quanto vince un pilota, ma spesso conta quello che dà in pista, la passione che ci mette: in questo senso mi piacerebbe somigliare a Senna”

Di fatto, prima ancora, il Dottore aveva dichiarato in merito al anniversario di Senna:

“Senna è uno dei piloti più iconici del motorsport, è una fonte di ispirazione per tutti, ricordo bene il giorno della sua scomparsa. Tutto il weekend fu difficile, la Formula 1 era troppo pericolosa e Senna lo aveva detto prima di scendere in pista. Purtroppo andò così, fu un giorno molto triste per il motorsport, abbiamo perso uno dei migliori piloti di sempre”

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