MotoGP Mugello, gli umori di oggi

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Oggi partiamo da una delle piste più attese MotoGP Mugello di proprietà della Ferrari, inoltre sarà una pista dalle mille attese, tanti i piloti che ci tengono particolarmente e che sperano di fare una grande gara su questo tracciato.

Ad esempio sperava di ottenere qualcosina di più Danilo Petrucci che nelle prove libere era comunque stato il più veloce, alla fine si è dovuto accontentare della terza casella sulla griglia di partenza che gli consente di essere comunque in prima fila.

Molto più indietro lo stesso Dovizioso, solamente nono, dietro anche a Bagnaia. ,a abbiamo visto che è andata ancora peggio a Valentino Rossi che non è nemmeno riuscito a superare la Q1 e fra un paio di ore partirà diciottesimo, praticamente quasi in fondo al gruppo, ovviamente a questo punto ci aspettiamo in una grandissima rimonta del Dottore.

Il quale fra l’altro ci terrà sicuramente a dare spettacolo davanti al suo pubblico che da anni colora di giallo le tribune dell’impianto toscano.

Ieri è stato poi un sabato da dimenticare anche per Alex Rins eliminato e altrettanto per Jorge Lorenzo, ormai lontanissimo parente del campione che vinceva i mondiali in sella alla Yamaha.

Malissimo anche per Iannone che andrà a occupare l’ultima casella sullo schieramento.

Va detto comunque, per giustizia che a conquistare la pole è stato Marc ma a conquistare il tempo è stato Quartararo, il più veloce della FP4. Ha fermato il cronometro sull’1’46″799, molto bene anche Maverick Vinales che ha chiuso la sessione in seconda posizione davanti al campione del mondo in carica Marc Marquez.

Per fortuna per i nostri piloti e ovviamente per il pubblico, l’estate sembra essere arrivata almeno al Mugello, la temperatura fra sabato e domenica si aggira sui 25 gradi con l’asfalto che supera abbondantemente i 40 gradi, il caldo giocherà quindi un ruolo decisivo nel comportamento degli pneumatici e nella scelta della mescola migliore in vista delle qualifiche che prenderanno il via tra circa mezz’ora.

Il sole splende quindi, sulle colline toscane nei pressi di Scarperia, la sede della gara per decenni fu Monza che la faceva da padrone, visto che bisogna arrivare al 1969 per trovare un’edizione ospitata da Imola.

Negli anni successivi le due piste si alternarono fino al 1973, quando al primo giro della gara delle 250 a Monza morirono Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Per qualche anno il circuito brianzolo uscì di scena ma Imola non rimase sede unica, perché nel 1976 fece la sua prima apparizione il Mugello e nel 1980 ecco Misano Adriatico.

L’anno successivo nella lista, riapparve Monza e l’alternanza fra le tante piste di cui l’Italia dispone andò avanti fino al 1993, quando Misano ospitò per l’ultima volta il Gran Premio d’Italia prima che dal 1994 il Mugello diventasse la sede fissa, una tradizione che dura quindi da molti anni, mentre Misano è rientrata nel calendario iridato nel 2007 ospitando il Gp di San Marino, che in precedenza era già stato disputato per nove volte fra il 1981 e il 1993.

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