Montreal 2019 GP F1 – le qualifiche

Condividi

A Montreal attendiamo la settima tappa per il Montreal 2019 GP F1, qui Vettel durante le qualifiche si è assicurato la sua 56° pole, per la 5a volta a Montreal.

Il tedesco della Ferrari ferma il cronometro sull’1’10”240, nuovo record del circuito Gilles Villeneuve e fa così sua la prima pole position stagionale, con poco più di due decimi sul britannico Lewis Hamilton e quasi sette sul monegasco Charles Leclerc.

Quarto e quinto posto per la Renault di Daniel Ricciardo e la Red Bull di Pierre Gasly. Mentre il compagno di squadra Max Verstappen partirà solamente undicesimo a causa della bandiera rossa causata in Q2 dall’incidente di Kevin Magnussen.

È stato sicuramente un gran colpo di scena, visto e considerato che era dalle qualifiche del GP Germania 2018, ovvero il 21 luglio che il quattro volte campione del Mondo non partiva dalla prima posizione dello schieramento.

Completano la top-10 di questa griglia di partenza del GP Canada Valtteri Bottas che di fatto ha rischiato di finire a muro in Q3 con la sua Mercedes, precede la Renault di Nico Hulkenberg e le due McLaren di Lando Norris e Carlos Sainz, con il danese della Haas che partirà dalla decima piazzola.

Oltre alle Willams, che occupano ancora una volta l’ultima fila dello schieramento, a deludere parecchio sono stati Sergio Perez, Lance Stroll e Kimi Raikkonen,l’ex ferrarista ha concluso al 17° posto in mezzo alle due Racing Point. Dopo le qualifiche è stata comminata una penalità allo spagnolo della McLaren per aver ostacolato la Toro Rosso di Alexander Albon e così partirà in dodicesima posizione.

Ci troviamo comunque ad una delle tappe più attese fra le 21esime GP di F1.

Il circuito di Montréal, intitolato a Gilles Villeneuve, è un tracciato automobilistico che sorge nel Parc Jean-Drapeau sull’Isola Notre-Dame, costruita per le Olimpiadi del 1976 nell’estuario del fiume San Lorenzo. La sua struttura offre uno scenario magico a questi piloti e a tutti coloro che si recheranno sul posto.

Dedicato a Villeneuve perché nel 1978, da quando cioè ha ospitato il Gran Premio del Canada di Formula 1, fu vinto proprio da lui, a causa della sua morte nel 1982.

Il tracciato ha ospitato anche la formula americana Champ Car e il campionato NASCAR.

In sostanza comunque, quello che vediamo oggi non è molto dissimile da allora, visto che nel corso della sua storia più che trentennale, le modifiche al tracciato sono state relativamente poche.

La pista non presenta curvoni veloci, ma una serie di “S” inframmezzate da tratti rettilinei. Per questo motivo viene considerato un tracciato “stop and go”, molto duro per i freni e sotto il profilo del consumo di carburante.

Va detto però che la conformazione originale della pista vedeva i box sistemati nel tratto successivo al tornantino.

Il tratto successivo vedeva una serie di veloci cambi di direzione, un allungo verso l’attuale zona dei box, ed ancora una serie di varianti che portavano all’altra curva lenta, all’estremo opposto del tracciato.

Storico è il brutto incidente del 1980, alla prima curva dopo la partenza vide un incidente multiplo, innescato da un contatto fra Alan Jones e Nelson Piquet, che coinvolse molte vetture, bloccando la gara e nel 1982 Didier Pironi, in pole position con la Ferrari, rimase fermo sulla griglia al momento del via: venne tamponato dalla Osella di Riccardo Paletti, che nell’incidente perse la vita.

Condividi