Eventi per promuovere il turismo Made in Italy

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L’alta stagione è ufficialmente partita, molti sono già in giro e la scelta fra vacanza culturale o di relax, mare o montagna è ancora attiva.

Vi sarà utile quindi sapere che sono previsti circa 600 eventi in giro nel mondo per promuovere il turismo Made in Italy, puntando in tutto e per tutto alla crescita e alla sostenibilità. È iniziato in questo periodo ma nel complesso fa parte di un piano triennale che terminerà nel 2021 e che è stato elaborato dall’Enit e presentato al Mipaaaft dal presidente Giorgio Palmucci e dal ministro dell’Agricoltura e Turismo Gian Marco Centinaio.

Una nuova strategia ideata per promuovere il Bel Paese, mirata a diverse fasce di mercato, fra cui anche azioni dedicate al lusso, al turismo sia active che slow e alla Meeting Industry.

Va detto che tra gli eventi programmati, che registrano una crescita del 5% rispetto al 2018, spiccano momenti significativi come il Centenario Enit a novembre, vi sono le celebrazioni legate a Leonardo da Vinci, la partecipazione al Giro d’Italia e altri eventi sportivi e fiere internazionali come il Seatrade, il World Routes, la Settimana della cucina.

Insomma si mira affinché il brand italiano abbia un forte cambiamento e la cura di questo volto è affidato a Enit che ha il compito di catalizzare tutti i protagonisti su questo palco.

Il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci ha commentato così questo nuovo e lungo percorso:

“E’ cambiata la visione e l’approccio all’industria del turismo, valorizzato oggi da tutto il Sistema Italia. Ora ha finalmente l’attenzione che merita un settore che muove 428,8 milioni di presenze e 41,7 miliardi di euro di spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2018. […] Finalmente si può parlare di programmazione reale e strutturata che non proceda a tentativi senza un coordinamento tra i vari livelli territoriali e gli stakeholder pubblici e privati, ma che sviluppi sinergia, qualità dell’offerta ed efficientamento della filiera turistica in rete. Potenziando la filiera con metodo: incidendo ad esempio sulla stagionalità della domanda, sulla formazione, captando in tempo le richieste del mercato: responsabilità sociale ed ecologica per la valorizzazione delle biodiversità e delle tradizioni ma con un occhio al lusso, alla ricerca di destinazioni meno battute ma con un altissimo confort”

Gli elementi del programma 2019-2021 si basano su innovazione, deconcentrazione stagionale, crescita a valore ma anche sinergia con il Sistema Italia e maggior coordinamento con gli enti locali. Tutto questo per promuovere strategie promozionali omogenee, centralità del Made in Italy, valorizzazione e posizionamento competitivo dell’Italia come grande meta turistica nel mondo, cercando di appoggiare anche lo sviluppo di una rete di servizi e trasporti pubblici e privati.

Ovviamente in tutto ciò ha sempre una grande importanza il fattore culinario e nello specifico enogastronomico, senza dimenticare anche l’importanza che ha lo sport nel mondo. Con appuntamenti appuntamenti internazionali dell’agroalimentare come Vinitaly o del design come il Salone del Mobile, vetrine indiscusse per il segmento alto di gamma.

Si punta a ricordare la totale autenticità che il territorio italiano riesce ad offrire, quella autenticità che porta nelle nostre città e sulle nostre spiagge milioni e milioni di turisti da tutto il mondo.

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