Joker sorride al Leone d’oro

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C’è grande attesa nelle sale ma c’era grande attesa anche per il Joker di Joaquin Phoenix. Un film che molti hanno definito azzardato dopo l’ultimo grande Joker passato alla storia, con un personaggio che pensavamo nessuno mai più osasse interpretare.

Ma il successo è stato alto e continuerà a crescere, almeno i dati del box office questa direzione sembrano prendere, infatti potrebbe superare i 100 milioni. A stabilirlo è stato Box Office Pro, secondo il quale nel primo week-end il film potrebbe incassare negli Stati Uniti ben 103 milioni di dollari. Di fatto i dati in merito ai futuri incassi, potrebbero aver subito un incremento del 27%. In questo modo Joker potrebbe diventare il miglior incasso di sempre a ottobre, superando Venom.

Il film diretto da Todd Phillips vede nel cast, oltre a Joaquin Phoenix che interpreta Arthur Fleck, Robert De Niro nei panni di Murray Franklin, Marc Maron in quelli di Ted Marco, Zazie Beetz che sarà Sophie Dumond, Shea Whigham che interpreta Detective Burke e Frances Conroy nei panni di Penny Fleck.

Questo Joker è un’originale storia indipendente mai vista fino ad ora sul grande schermo dove ci viene mostrato un uomo annientato dalla società, da parte del regista, non è solo uno studio realistico sul personaggio, ma anche un monito con una portata più ampia.

A conclusione della Mostra di Venezia 2019, il regista Todd Phillips si è confronta con la stampa per commentare la conquista del Leone d’oro da parte di Joker. Purtroppo però Joaquin Phoenix non ha fatto lo stesso e ha scelto di non mostrarsi, dopo aver ringraziato brevemente in italiano alla fine della cerimonia di premiazione, si è negato alla stampa. Che sia una tattica?

Queste le parole del regista:

“Prima di tutto voglio ringraziare la Biennale per questo grande onore. Ringrazio la Warner Bros e DC per essere uscite dalla loro confort zone e Ringrazio Bradley Cooper, che è il leone fuori scena. Questo film non ci sarebbe senza Joaquin Phoenix, l’attore più coraggioso e di ampie vedute che conosca che mi ha dato fiducia col suo incredibile talento”.

Due parole in merito le ha espresse anche la giurata Mary Harron che commenta la rivoluzione del premio a Joker con queste parole:

“In realtà è un film molto libero, non un cinecomic vero e proprio. La performance di Joaquin Phoenix ha trasformato il film rendendolo grande cinema. Un’industria commerciale come quella che sta alle spalle di Joker ha preso un rischio enorme per una riflessione su eroi e antieroi in cui il nemico non è un uomo bensì il sistema non è interessante solo per gli USA, ma per tutto il mondo”.

Paolo Virzì ammette che a colpire la giuria è stata non solo la qualità artistica di Joker, ma anche:

“il pensiero che si nasconde dietro di essa”.

Come lo stesso Joaquin Phoenix ha dichiarato:

“La mia risata è un urlo di dolore”.

Colpiscono le parole del regista parlando del risultato ottenuto con Joker:

“Quando finisci un film, vivi tante emozioni diverse. Questa anteprima mondiale a Venezia mi ha mostrato che il pubblico ha capito cosa volevo dire. Riscrivere le regole del cinema è qualcosa di grandioso, non penso di esserne capace, ma io e Joaquin non potremmo essere più felici”.

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