GP Formula 1 Giappone – Conferenza stampa

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Si apre la 17esima tappa per il GP Formula 1 Giappone a Suzuka, con la consueta conferenza stampa ad innaugurare il weekend.

Gli occhi sono sul meteo, con l’arrivo del tifone Hagibis che potrebbe costringere gli organizzatori a spostare le qualifiche addirittura a domenica mattina.

Verstappen ci scherza e dichiara che nel caso lui tiene:

“Pronto il motoscafo […] ma l’importante è prendere la decisione giusta. Dovessero slittare a domenica mattina le qualifiche, non sarò condizionato più di tanto”

Un altro ciclone è però passato quello che riguarda Charles Leclerc, il quale però ha chiarito che dopo le incomprensioni in Russia, tutto è stato chiarito con il team e sopratutto con il suo compagno di squadra Sebastian Vettel. Nello specifico ha dichiarato:

“Non ho incontrato Vettel a Maranello ma ho parlato con Binotto che lo aveva incontrato il giorno prima. E’ tutto chiarito. All’esterno sembrava una cosa più grossa di quello che in realtà è stata. La priorità è fare il bene del team, ma è normale che io voglia battere Vettel e viceversa. Ma tutti vogliamo il bene del team. – specificando – Non era un chiarimento, c’era solo da comprendere cosa avesse capito Sebastian e cosa avessi capito io, per non avere ancora questa situazione. […] Ora siamo più sereni, entrambi abbiamo capito la situazione. Sicuramente parlare via radio non è mai buono, ed è quello che ho fatto nelle ultime due gare. Su questo devo fermarmi. A Singapore è stato molto sbagliato, a Sochi lo è un po’ di meno vista la situazione ma sì, bisogna smetterla con queste cose. […] In TV il confronto via radio può essere stato interpretato male”

Inoltre poi si è dimostrato ottimista, quasi come sempre dichiarando:

“Non ci sono motivi per non essere competitivi anche in questo weekend. La macchina va bene, è così da quando siamo rientrati dalla sosta estiva. Nelle ultime due gare mi aspettavo di più, ma le cose vanno comunque bene”.

Durante la conferenza qualche notizia in più è stata rilasciata anche sul tifone che minaccia le qualifiche. Dovrebbe di fatto abbattersi su Tokyo a 300 Km ad est, proprio di Suzuka.

Quindi se da una parte è acqua passata, dall’altra è acqua che deve ancora venire…

Questo weekend, maltempo permettendo vedremo i nostri piloti battersi sul Circuito di Suzuka, un autodromo in Giappone con delle caratteristiche che lo rendono unico, fra i più importanti e i più originali al mondo.

Questo circuito è stata la sede del Gran Premio del Giappone di Formula 1, dal 1987 al 2006. nel 2007 e nel 2008 è stato sostituito con il circuito di Fuji, per ritornare poi nel campionato del Gran Premio di F1 dal 2009. ma ha ospitato anche varie edizioni del Gran Premio motociclistico del Giappone.

Lungo 5 807 metri, il tracciato è uno dei più spettacolari grazie alla varietà delle sue curve, in quanto si passa da tornanti come l’Hairpin a curvoni veloci come la curva 15 chiamata 130R, di fatto è sempre stato amato dai piloti che vi hanno corso. Questa pista è inoltre l’unica nella storia della F1 ad avere una conformazione ad 8, ovvero con un sottopasso e relativo cavalcavia. Ma per quanto generi entusiasmo nei fans della F1, va ricordato che a Suzuka è sempre stato problematico compiere sorpassi.

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