Le mans ‘66 – la grande sfida
Ieri finalmente siamo riusciti a vedere uno dei film più attesi per questo periodo pre-natalizio, “Le mans ’66 – La grande sfida” ecco quindi la nostra recensione.
Prima di tutto, chiariamo i dubbi che ad un certo punto sono sorti in sala. La grande sfida ricostruisce la vera storia dell’ex pilota e designer automobilistico Shelby, interpretato da Matt Damon e del pilota leggendario e “fumantino” Ken Miles interpretato dal camaleontico Christian Bale. Insieme i due amici progettarono l’auto sportiva della Ford. E riuscirono a competere contro Enzo Ferrari alla 24 ore di Le Mans. La mitica corsa francese.
C’è da dire che lo storico duello Ford-Ferrari anni Sessanta, visto dagli americani, poteva essere travisato, considerando che il regista e buona parte del cast giocava in casa, essendo il marchio USA. Ma il regista James Mangold invece ha evitato l’errore, e visti i suoi successi passati, forse c’era da aspettarselo.
Sicuramente molto apprezzato è stato il mettere a fuoco l’amicizia virile e piena di contrasti tra i due protagonisti. Due, oseremo dire, purosangue, come lo stesso Shelby definisce l’amico Miles, per convincere il responsabile della scuderia Ford a farlo gareggiare non solo come meccanico ma anche come pilota.
Di fatto la sfida non è stata solo in pista, ma anche fra i due attori che hanno reso il set un vero e proprio spettacolo.
Nel complesso quindi, “Le Mans ’66 – La grande sfida” si rivela dunque un buon film sportivo, e non solo. Le gare in pista tengono letteralmente, lo spettatore con il fiato sospeso, la narrazione e l’interpretazione dei protagonisti e del mitico Enzo Ferrari, impersonato dall’italiano Remo Girone, fra l’altro anche molto somigliante a Ferrari, rendono questo film un vero e proprio spettacolo da non perdere.
Non è un caso infatti se, questa gara di bravura ha portato i due attori protagonisti ad essere candidati entrambi agli Oscar, ovviamente nella stessa categoria.
Tutto il film è estremamente evocativo e tutto estremamente suggestivo. Pare quasi di essere in pista, per quanto riescono ad essere perfetti i due personaggi principali poi.
I dialoghi sono perfetti, e sicuramente non è per nulla banale il discorso sull’individualismo nello sport automobilistico. E su quanto possa essere assurdo piegarsi a certe regole aziendali in favore di un presunto spirito di gruppo. Chi segue la F1 oggi, sa bene quanto tutto ciò, spesso anche in casa Ferrari, è stato motivo di polemica.
Insomma un film da non perdere e sicuramente per tutti, adulti e bambini, considerando che eventuali scene crude, negli incidenti in pista, sono state trattate con il massimo della delicatezza.
“Devi essere gentile con la macchina. Tu la senti quella poveretta che geme sotto il tuo sedere. Se tu vuoi spingere il pezzo di una macchina fino al limite e pretendere che comunque tenga, devi imparare a capire in qualche modo dov’è quel limite, capisci? Laggiù c’è il giro perfetto: nessun errore, ogni cambio di marcia, ogni curva… Tutto perfetto. Lo vedi?”
Le mans ‘66 – Ken Miles – Christian Bale