Yamaha VS Valentino Rossi

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Se in questi giorni siamo tornati ad aggiornarci sulla MotoGP è stato anche grazie alla Ducati e alla presentazione della nuova Moto a Bologna. Questo ci fa sperare in un anno combattivo per la casa italiana e al fatto che manca sempre meno al debutto dell’8 marzo.

La tensione per l’attesa del resto delle livree è quindi alta e più esse si sveleranno e più la data fatidica sarà vicina.

Il lato triste di questi giorni, nel mondo della MotoGP, lo troviamo nella situazione Rossi-Yamaha. Questo 2020 infatti potrebbe essere la stagione conclusiva in sella ad una moto per Rossi, dipende da lui in realtà e dai risultati che riuscirà a portare. Va detto comunque che la Yamaha si riserverà comunque di tenerlo in casa con un ruolo dirigenziale.

Parliamo quindi di un annata molto importante per Valentino Rossi, il Dottore dovrà decidere una volta e per tutte se ritirarsi o proseguire la sua carriera in MotoGp. Una decisione, che non potrà tardare ad arrivare, poiché giustamente la Yamaha deve sapere come muoversi per il futuro.

Anzi arrivano proprio dal team di Iwata, in particolare dal project leader Sumi, le importanti dichiarazioni sul futuro del Dottore:

“Valentino è il faro del nostro marchio, ma deve decidere presto se rimarrà in pista o sarà il punto di riferimento della nostra azienda“.

Inoltre Valentino Rossi ha nelle sue mani il futuro del mercato piloti, questo perché ovviamente un prolungamento di contratto o l’addio alla MotoGP avranno conseguenze determinanti.

Quel che è certo è che l’ingresso di Alex Marquez nel box Repsol è un buon viatico per spegnere eventuali sirene che potessero coinvolgere l’otto volto campione del mondo. Ma sembra essere ancora difficile il discorso sul Dottore, perché è ancora difficile riuscire a fare previsioni.

Come ha annunciato Pecco Bagnaia non molto tempo fa, la maggior parte dei contratti dovrebbe essere chiarita entro la gara di Jerez. Sarà quindi Valentino Rossi a scatenare l’effetto domino, Perché in caso di prolungamento di contratto potrebbe spingere Maverick Vinales o Fabio Quartararo verso il Ducati Team.

Inoltre nel giorno della presentazione della Desmosedici GP20 Gigi Dall’Igna, stratega tecnico e non solo, non ha smentito le voci riguardanti Vinales, anzi, ha annunciato che una squadra vincente come quella emiliana è costretta a puntare sui piloti migliori.

Qual’ora Valentino Rossi dovesse invece decidere di appendere la tuta al chiodo allora Ducati potrebbe rivolgere lo sguardo altrove. A cominciare dallo scalpitante Jack Miller che a sua volta spinge verso il team factory.

Per questo motivo Takahiro Sumi e i vertici di Iwata faranno pressione sul Dottore. L’intenzione è infatti quella di voler puntare su due giovani atleti come Quartararo e Vinales, di qui l’opzione Petronas SRT per il veterano.

In sostanza però gli equilibri in pista dovrebbero cambiare di poco rispetto al finale di stagione 2019. La Yamaha M1 certo acquisterà più cavalli, come del resto Honda e Ducati, chi per vincere chi per rimanere in testa.

Non vorremmo essere nei panni di Valentino Rossi, è solo da lui stesso che può partire la differenza, una riscossa potrebbe portare ad un nuovo stile di guida, difficile però da migliorare in tempi così brevi. Il quattro cilindri in linea obbliga a destreggiarsi al meglio nella percorrenza di curva, non potendo contare troppo sui sorpassi in rettilineo. Vale sfrutta il bordo del pneumatico più degli altri piloti Yamaha e questo gioca troppo a suo sfavore.

Questo o un cambio definitivo nella sua vita.

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