Test F1 – Cosa sta succedendo alle Ferrari

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Si inizia a delineare quello che sarà il futuro del GP F1 2020, fra novità e risultati che stentano ad arrivare.

Fatto sta che ci siamo lasciati alle spalle la prima 3 giorni di test di Formula 1 in quel di Barcellona, e non si fa altro che parlare di una Mercedes parsa sin da subito in gran forma. Ad impressionare, prima di tutto è la solidità delle Frecce d’Argento, autrici di quasi 500 giri senza il minimo problema, oltre alla continua capacità di innovare ed inventare.

Il DAS, il sistema azionato tramite il volante con cui si va a modificare la convergenza delle ruote anteriori, è da giorni sulla bocca di tutti e di sicuro sarà tra i tanti oggetti di discussione almeno della prima fase del campionato.

Questo non deve distogliere l’attenzione da quanto visto in pista, però, con un Bottas capace di avvicinare in maniera consistente il record della pista, mentre Hamilton autore principalmente di long-run e simulazioni di gara con diversi assetti e mescole.

Ma cosa sta accadendo alla Ferrari?

La rossa è in una situazione incredibilmente opposta rispetto ai test di 365 giorni fa. La SF1000 sta accusando qualche problema come abbiamo visto con il cedimento della power unit di Vettel, ed al momento deve ancora completare una prima fase di “sgrezzatura” in vista della seconda sessione che inizierà questo mercoledì e soprattutto della prima gara in Australia, prevista tra 3 settimane.

Chi sembra essere partita con il piede giusto è Red Bull, veloce e sopratutto costante nel rendimento, anche grazie ad una valida power unit Honda, la RB16 presenta tante piccole chicche aerodinamiche e non solo figlie di Adrian Newey.

Certo abbiamo più volte ripetuto come i test non contino nulla, e vista la situazione della Ferrari, viene anche da fare un sospiro di sollievo.

Molti i pareri critici, già quando la si vede arrivare da lontano, con quel muso largo e tozzo, la SF1000 non ispira grande fiducia, se paragonata alle forme filanti e armoniche delle dirette rivali.

I problemi di sottosterzo sembrano essere invariati e lo stesso team principal ha anticipato che le novità previste per la settimana prossima non sono tante. La Ferrari, insomma, per ora è questa e tutto sembra fuorché un progetto incoraggiante.

Gli stessi piloti hanno rilasciato dichiarazioni scarne, anche di ottimismo, quindi pare che i motivi per sorridere latitano.

La Rossa non pare aver lavorato in modo deciso sugli assetti, non ha insomma cercato il tempo. E questo è comunque un fatto. Quindi velocità e competitività, per il nuovo anno sono ancora una incognita.

La vettura ha girato relativamente poco, 354 tornate complessive contro le 494 della Mercedes e le 470 della Red Bull.

Cioè sul chilometraggio complessivo, sembra quasi che su 3 giorni, Maranello ne avesse quasi perso uno. La squadra ha lavorato molto al box e non ha sfruttato tutta la potenza del motore, hanno pesato i problemi di affidabilità alla power unit, che hanno costretto Vettel ad un lungo stop. Il divario con la Mercedes si fa sempre più grande.

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