Test Montmelò 2020 GP F1

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Passa anche la seconda giornata di test a Montmelò 2020 GP F1, nell’ultima settimana di test prima dell’inizio del Mondiale che vede arrivare davanti a tutti la Ferrari di Sebastian Vettel con il tempo di 1:16.841, 144 giri completati per l’unico pilota della Rossa sceso in pista oggi.

Al mattino il tedesco sfreccia sul circuito di Montmeló con le gomme a mescola morbida. La prestazione di Seb è stata insidiata nel pomeriggio soltanto dalla sorprendente AlphaTauri di Pierre Gasly, secondo con un distacco di 0.225. La promettente Racing Point di Lance Stroll è lontana solo 277 millesimi, oltretutto con due mescole di svantaggio rispetto alla SF1000.

Non è ancora ben compresa la strada degli esperimenti nei box della rossa di Maranello, anche se gli stint di simulazione gara svolti nelle ultime ore si sono dimostrati incoraggianti. Dopo più di 2 ore dall’inizio della sessione pomeridiana scatta la bandiera rossa per la Mercedes del sei volte campione del mondo Lewis Hamilton con le gomme medie C3 che dopo 14 giri deve interrompere la sua simulazione di gara ed è costretto a parcheggiarsi fuori dalla Curva 4 del tracciato per un problema al motore, un’anomalia alla pressione dell’olio.

Anomalia nella pressione dell’olio e motore bloccato“, ha fatto sapere il team di Brackley.

Quindi le Frecce d’Argento chiudono il box e non ritornano più in pista, segnale questo che non fa stare tranquilli i tifosi della Mercedes, in merito all’affidabilità della monoposto. Il secondo giorno di test è stato comunque un pomeriggio di test condizionato dal forte vento, questo perché la scelta delle scuderie è quella di provare le simulazioni di gara senza cercare il tempo a ogni costo, in modo da provare in ogni condizione.

Tutti sembrano studiarsi, guardarsi a distanza, tanto è che in mattinata Red Bull e Mercedes avevano ignorato la caccia della velocità, Max Verstappen, sesto a +0.897 e Valtteri Bottas, settimo a +1.144 ma autore di un long run di 47 giri.

Non sono mancati però nelle prime ore gli errori dei piloti: il primo è Antonio Giovinazzi, relegato sul fondo a causa di un errore che lo fa andare a muro con la sua Alfa Romeo, fortunatamente senza conseguenze.

Si registrano inoltre diversi testacoda, in particolare in curva 5 che vede cadere ad uno ad uno tutti i big, da Bottas a Verstappen, il quale ammetterà di non aver visto una pozzanghera, fino a Vettel.

Si torna in pista oggi, il 28 febbraio in attesa di possibili decisioni collegate al coronavirus sull’inizio del Mondiale, previsto a Melbourne il 15 marzo.

Questi i tempi della seconda giornata:

1. Sebastian Vettel (Ferrari), 1:16.841 (C5, 144 giri)

2. Pierre Gasly (AlphaTauri), +0.225 (C5, 138 giri)

3. Lance Stroll (Racing Point), +0.277 (C3, 130 giri)

4. Nicholas Latifi (Williams), +0.472 (C5, 159 giri)

5. Lando Norris (McLaren), +0.732 (C3, 112 giri)

6. Max Verstappen (Red Bull), +0.897 (C2, 31 giri)

7. Valtteri Bottas (Mercedes), +1.144 (C3, 47 giri)

8. Esteban Ocon (Renault), +1.172 (C4, 37 giri)

9. Kevin Magnussen (Haas), +1.384 (C3, 109 giri)

10. Alexander Albon (Red Bull), +1.552 (C2, 60 giri)

11. Daniel Ricciardo (Renault), +1.554 (C2, 59 giri)

12. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), +2.829 (C3, 91 giri)

13. Lewis Hamilton (Mercedes), +5.584 (C3, 14 giri)

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