MotoGP – Lorenzo, al 98% non torno

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La MotoGP continua a essere ricca di imprevisti, così da Dubai, Jorge Lorenzo parla ai microfoni di Sky dela MotoGP ferma a causa dell’emergenza coronavirus.

Ma parla anche del suo immediato futuro:

“A Barcellona ci sarò, potrò dare tantissimo per lo sviluppo della moto. […] Al 98% ho deciso di tornare, ma se dovesse esserci una possibilità di cambiare idea, lo farei solo con una Yamaha”.

Lorenzo oggi non nasconde la sua preoccupazione, si è rifugiato nella sua camera d’albergo e esprime la giusta preoccupazione. Pronto per la wild card a Barcellona afferma:

“l’abbiamo scelta perché una pista dove oltre ad andar forte posso essere molto utile allo sviluppo”.

In merito alla situazione afferma perplesso:

“Sono cambiate le cose. Sono in hotel e mi muovo il meno possibile. Qui a Dubai i dati ci dicono che ci sono poco meno di 100 casi di coronavirus ma bisogna stare attentissimi. Non è il momento di scherzare, la salute viene prima di tutto. […] Finché la situazione era sotto controllo abbiamo fatto quello che avevamo programmato da un paio di mesi. Poi le cose sono cambiate velocemente ed è arrivata la preoccupazione. Giustamente abbiamo deciso di fermarci e non fare attività social. Dubai sembra un Paese che si sta un pò salvando ma mi viene in mente che siamo vicini all’Iran dove la situazione è davvero brutta”

In merito a quanto tutto ciò incida sul Mondiale afferma:

“Siamo come in un film. Tutto si è paralizzato e anche lo sport. Si parla di giugno/luglio per iniziare il campionato. Se si dovesse partire da Barcellona allora comincerei con gli altri visto che lì faccio wild card, ma in questo momento dobbiamo fare quello che dicono gli esperti altrimenti la situazione può solo peggiorare. Lo sport è secondario rispetto a tutto quello che sta succedendo.”

Sul perché fosse stata scelta Barcellona ha risposto:

“Lo abbiamo annunciato 3 settimane fa quando non si sapeva nulla del virus, ma devo capire con Lin Jarvis se spostano i test che erano previsti ad aprile in Giappone a Motegi. E’ bello tornare con la moto con la quale ho vinto tre Mondiali. Sarà un’esperienza senza stress, senza il pensiero di lottare per un Campionato di MotoGP viaggiando tantissimo e onorando tanti compromessi. Ci sarò a Montmeló e sono contento… Sempre se ci sarà gara.”

Il centauro non si sbilancia poi nelle previsioni future e ricorda che:

“Niente è impossibile in MotoGP anche se il mio ruolo è aiutare la squadra. Barcellona è il tracciato dove vado forte ma dove posso anche contribuire maggiormente per lo sviluppo della moto. Per questo con la Yamaha l’abbiamo scelta; faremo i tre giorni del week end e anche il test del lunedi.”

Il campione è ben consapevole che:

“avere dei Campioni in griglia di partenza è una cosa buona per lo spettacolo e per l’interesse del pubblico. Ma sapete che ho preso una decisione a novembre e questa scelta al 98% è definitiva; anche se nella vita tutto può capitare e noi umani cambiamo opinione continuamente… Tutto può succedere ma in questo momento la mia scelta è questa.”

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