Cinema – “attenti allo streaming”

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Sento spesso questa parola, in questo periodo sopratutto in cui il mondo del Cinema è messo duramente alla prova a causa del Covid 19 e dove anche gli Oscar 2021, cercano già di adattarsi.

Ma l’allarme in questi giorni è arrivato dal Presidente e fondatore di Piemonte Movie, Alessandro Gaido che in occasione dei festeggiamenti per i 20 dell’associazione ha dichiarato a La Stampa:

“Attenzione allo streaming: rischia di rendere invisibile il cinema indipendente”

Il quale non perde le speranze ricordando:

«Torneranno. Per ora bisogna volare alto con le idee»

Ammette che a mantenere saldo il ritmo è il pensiero positivo, pur essendo costretti ad utilizzare il web:

«È per mantenerci vivi, pur sapendo che non è una scelta di qualità. Ma sono contento di ricordare quel 4 maggio 2000».

Alla domanda su che idea avesse della piattaforma MyMovies che ora coinvolge gli esercenti sul guadagno nella visione dei film:

«Ma se io sono un prodotto di nicchia, o una produzione media, e Netflix o Amazon mi propongo di acquistarmi, è pensabile che scelga MyMovies?».

Personalmente, qualche settimana fa vi abbiamo parlato del fatto che anche in Italia, sarebbe potuto tornare di moda il drive in, per cui chi ha intervistato Gaido, ha giustamente chiesto un pensiero in merito:

«È la proposta delle grandi società dello spettacolo e si concentra sul main stream. Il Comitato Emergenza ha già posto un tema: attenzione agli enti pubblici che sostengono drive in e piattaforme».

Anche loro usano il web, ma avvertono:

«Certo, Piemonte Movie vorrebbe diventare talent scout del sistema cinema piemontese e anche ampliare l’Enciclopedia Multimediale del Cinema in Piemonte. Il Tff e tutti i festival andranno sul web, ma occhio: lo streaming rende il cinema indipendente invisibile».

Nel frattempo comunque dal mondo del Cinema italiano arriva una bella notizia a pubblicarla in questi giorni è stata l’ANSA che ha dichiarato:

“Da lunedì nel Lazio riaprono set cinema, ma ‘blindati’”

Riprendere in sicurezza è la prima cosa, nel Lazio la produzione cinematografica potrà riprendere quindi dal 4 maggio e la Regione Lazio ha stilato anche per questo settore, delle indicazioni, presentate sabato mattina in videoconferenza stampa.

Si prevedono, tra l’altro, test sulle condizioni di salute degli attori prima delle riprese, l’utilizzo delle mascherine per tutti gli operatori e per gli attori quando sono fuori dalla scena, distanze di sicurezza quando possibile.

E’ prevista ovviamente, una sorta di specifica formazione del personale che come in molti campi, sarà costretto ad indossare dispositivi di protezione e rispettare regole igienico sanitarie. Regole che valgono per tutti per le produzioni, set, troupe e attori, la presenza di un medico competente aziendale, la misurazione della temperatura in ingresso e in uscita (come per i cantieri e tanti altri lavori che torneranno dal 4 maggio) e la presenza di soluzioni idroalcoliche per l’igiene.

Francesca Cima, la presidente dei produttori ANICA, in un’intervista all’ANSA ha dichiarato:

“Tornare sul set è la prima cosa che vogliamo fare. Dobbiamo mettere in sicurezza le condizioni per farlo: l’organizzazione dei nostri set è un sistema complesso, ma abbiamo le capacità, produttive e professionali, di adattarci, magari modificando alcune pratiche”

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