La notte degli Oscar

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Siamo appena alla fine di giugno 2020 che già si fanno i calcoli per svolgere al meglio, la prestigiosa Notte degli Oscar 2021. Inizialmente la data prevista per questo evento, uno dei più attesi al mondo e nel mondo del Cinema, era il 28 febbraio. Estesa anche la finestra di eleggibilità che passa dal 31 dicembre 2020 al 28 febbraio 2021. In quanto è stato considerato anche il rischio di una seconda ondata del Covid-19 prima della fine dell’anno

È la 93° edizione degli Oscar che come tutto al mondo, subisce i colpi della Pandemia da Covid-19, posticipata di due mesi. Lo ha annunciato il Board of Governors, ovvero il braccio decisionale dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

La notizia ha confermato quanto era nell’aria da tempo, ovvero che il caos provocato dalla pandemia sul tutto il comportato dell’industria cinematografica, con le produzioni ferme o rimandate, non potesse non avere effetti sconvolgenti anche sulla notte più importante di Hollywood.

Nonostante il rinvio, fra i tanti dubbi, non si sa ancora quale tipo di format avrà la cerimonia, se sarà virtuale oppure in presenza, con o senza pubblico. Prima di prendere una decisione definitiva si aspetta ancora una volta di vedere gli sviluppi del virus l’anno prossimo. Tuttavia, una nuova data in calendario era necessaria soprattutto in considerazione della programmazione televisiva di Abc, ovvero il network che trasmette gli Oscar.

Per quanto si tratti di un evento eccezionale, non è la prima volta che gli Oscar vengono rimandati, è già successo altre tre volte in precedenza. Nel 1938 a causa dell’alluvione a Los Angeles, nel 1968 in seguito all’assassinio di Martin Luther King Jr e nel 1981 dopo il tentato assassinio dell’allora presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan.

Anche la finestra di eleggibilità di 12 mesi per gli Oscar è stata estesa in passato, in particolare prima della sesta edizione. La cerimonia nel marzo del 1934 fu preceduta da una finestra di 17 mesi, dal 1° agosto del 1932 al 31 dicembre del 1933.

Sicuramente è la prima volta che ciò accade a causa di un’emergenza sanitaria. Il fatto che anche la notte degli Oscar si sia dovuta riadattare alla Pandemia da Covid-19, lei il premio cinematografico più prestigioso e antico al mondo, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi.

Un premio che ha tante storie da raccontare, come quella che vede protagonista Sophia Loren, Roberto Benigni, Marion Cotillard e Jean Dujardin, gli unici attori ad aver vinto l’Oscar recitando in un film non in lingua inglese rispettivamente per La ciociara nel 1962, La vita è bella nel 1999, La Vie en rose nel 2008 e The Artist nel 2012.

Qui, dove Woody Allen, vincitore di 4 Oscar, non si è mai presentato mai alla cerimonia per ritirarli di persona. Così come scelse di fare l’attrice Katharine Hepburn, vincitrice di ben 4 Oscar, non fu mai presente alla cerimonia a ritirare di persona il premio. Nonostante la sua unica apparizione alla Notte degli Oscar sia stata nel 1974, quando aprì la serata e la platea in teatro le tributò una standing ovation.

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