F1 2020 Austria – la gara, 1a parte

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Abbiamo dovuto imparare a convivere, con il silenzio, con le strade vuote, con eroi senza volto e senza nomi che ci hanno emozionato come nessuno mai. Ora dobbiamo convivere con una nuova ripartenza, perché è nostro dovere lottare per ripartire in questa F1 2020 Austria.

In 115 giorni molto è cambiato, le notizie si susseguivano a poco alla volta e le principali non facevano altro che modificare il calendario, seguendo i contagi che nel mondo non facevano altro che salire, pericolosamente.

Hamilton a meno di 40 minuti dalla gara viene retrocesso in griglia di partenza, dal secondo al quinto posto, per non aver rispettato la bandiera gialla quando il suo compagno di squadra è finito nella ghiaia.

La seconda fila se l’avessimo dovuta pensare lo scorso anno, non l’avremo mai potuta indovinare, con Lando Norris e Alexander Albon, in terza e quarta posizione.

Oggi la temperatura sarà una variabile, ci sono quasi 4 gradi in più rispetto a quanto preventivato e sappiamo che ciò può influire sulle gomme. Per questo è importante trattare bene la macchina per preservarle. Ci si chiede infatti se il nero scelto dalla Mercedes sulla macchina, per il 2020, sia poi una buona scelta considerando che con il calore che aumenterà nei prossimi mesi, aumenterà anche il calore all’interno della macchina.

Alla partenza buono spunto per Bottas, Leclerc va subito all’attacco di Perez.

A guadagnare una posizione è Vettel su Ricciardo.

Parte bene anche Norris.

Hamilton sale di una posizione e conquista il quarto posto. Siamo a 7 giri su 71, la gara è ancora lunga.

Da qualche giro Leclerc si lamenta delle fumate rilasciate dalla macchina di Perez.

All’11esimo giro un immenso colpo di scena, la Red Bull di Max Verstappen, rallenta vertiginosamente e lo vediamo scendere sempre di più la classifica. A questo punto Hamilton raggiunge il suo compagno e tutti gli altri a seguire conquistano una posizione. A Verstappen non resta che rientrare, gli cambiano volante ma la macchina non riparte.

Un peccato perché sarebbe stato interessante vedere la lotta di questa Red Bull, in mezzo a due Mercedes.

Nel frattempo, in casa Ferrari le provano proprio tutte per cercare di spingere oltre la rossa di Vettel ma i risultati, al 17esimo giro, tardano ancora ad arrivare.

Problemi per Grosjean al 21esimo giro che per un testa coda, porta con sé diverso pietrisco in pista. Ma va peggio a Lance Stroll che è costretto a ritirarsi, siamo al terzo ritiro, prima di lui Ricciardo e Verstappen, quello probabilmente più deluso.

Magnussen slitta fuori pista, probabilmente dopo aver avuto un problema meccanico, va lungo e poi blocca il posteriore, come se avesse un problema di freni.

Pit stop doppio per Mercedes al 27esimo giro. Non riparte è il quarto a lasciare la gara. Ed è Safety Car in pista.

Nel frattempo, brutto rientro per Perez che nei box si ritrova con un ruota a ruota con Norris, per fortuna non c’è contatto.

Al 31 giro Vettel perde il controllo della macchina perché chiuso da Sainz, ci si chiede se ci sarà un’investigazione.

 

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