F1 2020 Austria – la gara 2a parte

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Non c’è investigazione per l’incidente di gara fra Vettel e Sainz, perché c’era abbastanza distanza fra i due. La rossa quanto meno, non subisce danni.

Addirittura, al microfono in auto, il motore della Ferrari sembra quasi debole ma questo purtroppo non dipende dall’incidente.

Le Mercedes, come avevamo ipotizzato in precedenza, stanno riscontrando problemi di temperatura.

Questo Red Bull Ring 2020 GP F1 è iniziato scoppiettando. Abbiamo superato i 40 giri e le Mercedes continuano a comandare con Bottas in testa seguito dal compagno, campione in carica Lewis Hamilton. La situazione temperatura per le Mercedes non è buona. Di fatto è stato chiesto a Hamilton di allontanarsi dalla zona calda, alle spalle di Bottas. Subito dopo chiedono ad entrambe le auto di evitare i cordoli.

Seguono comunque Alborn al 3° posto, con Perez, Norris e Leclerc 6°, Sainz, Gasly, Kvyat, Ocon, Giovinazzi, Raikkonen, Russel, Vettel, Grosjean e Latifi che chiude 16esimo.

Siamo al 48esimo giro di 71, quindi ne abbiamo ancora da vedere.

Al 50esimo giro anche la Haas di Grosjean esce fuori pista, per un problema simile a quello di Magnussen. Mentre Russell finisce fuori al 51esimo giro, perché perde potenza il motore Mercedes anche lui è fuori dai giochi è il sesto.

Entrano al pit Norris e Leclerc e montano entrambi gomma gialla.

È sicuramente divertente, quando le camere puntano sulle alture circostanti, dove si notano tifosi che non hanno voluto rinunciare ad essere presenti e si sono attrezzati con binocolo alla mano.

55esimo giro, fuma Perez ed è bandiera gialla ma non per lui per Kimi, esce di nuovo la Safety Car che pare non voglia lasciare la pista. La sua gomma infatti non era ben fissata ed è diventata un pericolo per chi c’era dietro. Potrebbe quindi esserci una pesante multa per l’Alfa Romeo.

In pista rimangono in 13 e con il ritiro di Kimi, ricordiamo che fra le nuove norme, attivate per il Covid-19 c’è anche quella che vieta ai piloti di togliersi il casco, prima di essere rientrati ai box. Cosa che lui non faceva mai neanche prima.

Al 58esimo giro la Safety è ancora in pista. Ciò sicuramente non può che far bene alle Mercedes, con le temperature fi troppo alte.

61 esimo giro si riparte ma chi sa se Bottas non fosse troppo vicino alle Safety Car, considerando che il regolamento dice che la distanza deve essere di 5 auto.

Colpo di scena Alborn finisce fuori pista, per un ruota a ruota con Hamilton e diventa 13esimo. Parte la seconda investigazione della giornata per Lewis. Ma dalla telecamera a bordo, si nota che il volante di Lewis non va mai a sinistra, semplicemente segue quella che è la sua normalissima traiettoria.

Hamilton alla radio, con un messaggio in codice parla di un “52 urgente” a 7 giri dalla fine. Leclerc a questo punto è 4 e inizia a respirare l’aria del podio. Al 66esimo giro ci riesce e sale sul podio, al terzo posto dietro le Mercedes, prepotentemente si prende il suo posto sul podio.

Kvyat perde la posteriore sinistra della sua Alphatauri e si mette già in sicurezza, quindi potrebbe non esserci il bisogno di far uscire la Safety.

Vince Valtteri Bottas, seguito da Charles Leclerc e Lando Norris con il primo podio della carriera, fuori dal podio Hamilton che finisce al quarto posto.

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