Il Dottore e il dubbio sulla firma

Condividi

Finalmente dopo tanta attesa e dopo tanto silenzio, la MotoGP 2020 e in particolare i fans di Rossi hanno un motivo per festeggiare. Non solo la classe regina del motomondiale è pronta a tornare ma lo farà con una notizia bomba. La leggenda continua.

Secondo l’anticipazione che arriva dalla Gazzetta dello Sport, Valentino Rossi firmerà con la Petronas per due stagioni dal 2021, con un’opzione per il 2022 e l’annuncio dovrebbe arrivare ufficialmente a Jerez per il 19 luglio. Il compagno di squadra del Dottore, che correrà fino a 43 anni, sarà il suo amico e allievo Franco Morbidelli.

Quindi pare che tutti i dubbi e le riflessioni di Valentino si siano sciolti a favore di una scelta che per alcuni potrebbe risultare un po’ folle ma senza dubbio ma senza dubbio una scelta in cui molti di noi speravano, ovvero quella di continuare, ancora per tre stagioni compresa quella che sta iniziando, a correre in quella MotoGP di cui da molto tempo è il simbolo.

La scelta della Yamaha è stata chiara, dopo aver ingaggiato Fabio Quartararo per il team ufficiale dal 2021, ha deciso di tenere da parte per Valentino proprio la M1 del francese, quindi il Dottore disporrà proprio di una moto factory, ufficiale a tutti gli effetti.

La leggenda continua quindi e per davvero, anche se si attende ancora l’annuncio ufficiale e manteniamo ancora le dita incrociate, per evitare l’ennesima brutta notizia del 2020.

In questi anni che verranno, Valentino ha sicuramente due obiettivi, il record di vittorie mondiali di Giacomo Agostini, primo di tutti i tempi, per cui servono 8 vittorie per raggiungerlo e 9 per batterlo e ovviamente quel decimo Mondiale che sembrava vinto a due gare dalla fine del mondiale 2015 e che brucia ancora tantissimo. Se ciò dovesse realizzarsi sarebbe sicuramente un bel modo per uscire di scena.

A confermarlo è lo stesso papà del pilota che ammette:

“Il mio Valentino vuole chiudere da vincente”

Il papà del nove volte campione del mondo, sul trasferimento del figlio nella squadra satellite della Yamaha afferma:

“Petronas è un top team ma dietro il sì c’è pure voglia di rivalsa”

Sicuramente la sua determinazione, la preparazione e un amore assoluto per un’attività che riempie le sue giornate e la sua vita in modo praticamente totalizzante. Ecco la ricetta che secondo papà Graziano, spinge Valentino a proseguire la sua carriera per altri due anni, arrivando così a quota 43, di cui 27 passati in pista.

Non si meravigliato il padre che conferma:

“Me lo aspettavo, è una decisione in linea con la sua indole”.

Ma il colpo di scena è arrivato nelle ultime ore di ieri, Razlan Razali che ha smentito la firma dell’accordo tra Valentino Rossi e Petronas SRT per la stagione MotoGP 2021:

“Sono stato via tutto il giorno per una gita in bicicletta e ho visto la notizia sul nostro nuovo pilota per il 2021. Non è per niente vero. Ci sto ancora lavorando. Ci vuole più tempo del solito perché non è un pilota normale “.

Lo scopriremo a Jerez il prossimo weekend.

Condividi