F1 Ungheria – le qualifiche

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Siamo alla terza tappa di questo GP Formula 1, per un 2020 molto anomalo e da incubo anche per alcune scuderie. Ma andiamo con ordine.

Lewis Hamilton in Ungheria ha conquistato la pole, è la sua 90° in carriera. Sarà comunque una prima fila tutta Mercedes perché sulla pista dell’Hungaroring il campione britannico ha preceduto il compagno di squadra Bottas.

Seconda fila per la Racing Point con Lance Stroll e Sergio Perez, subito dietro le due Ferrari, con il 5° tempo di Sebastian Vettel che ha preceduto Charles Leclerc. Dietro i primi 10 in griglia Daniel Ricciardo, George Russell, Alexander Albon, Esteban Ocon e Nicholas Latifi. Ultimi Kevin Magnussen, Daniil Kvyat, Romain Grosjean, Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen.

Guardando alle statistiche, si vede che la Mercedes con la sua 65esima prima fila conquistata dalle sue due vetture eguaglia il record Ferrari. Inoltre, per la 10° volta Hamilton e Bottas partiranno in quest’ordine in griglia, nelle 9 volte precedenti, in 7 occasioni ha vinto il britannico e in 1 ha vinto il finlandese.

Il britannico della Mercedes in 1:13.477 all’Hungaroring, segna il nuovo record della pista.

Charles Leclerc si è comunque detto soddisfatto al termine delle qualifiche, chiuse con il 6° tempo subito dietro all’altra Ferrari di Sebastian Vettel:

“Non è una pole, ma è positivo per il team. Ho imparato dagli errori, partirò tranquillo. In gara ce la giocheremo con la Racing Point”.

E quando a Sebastian gli si chiede, cosa devono aspettarsi i tifosi domani:

Non abbiamo il passo per dominare, ma dobbiamo essere svegli perché meteo e gomme saranno cruciali. Abbiamo le soft, sarà una gara interessante e il meteo avrà un ruolo importante. Dovremo essere svegli. Dobbiamo crescere ma dobbiamo capire per domani, perché le altre partono con mescole diverse. […] Credo sia andata meglio rispetto all’Austria. – ha spiegato il quattro volte campione del mondo – Abbiamo portato le due auto nel Q3, qui la macchina è meglio bilanciata e il tracciato ha sicuramente aiutato. Siamo più vicini al gruppo Racing Point, McLaren e Red Bull“.

Domani si partirà quindi dall’ Hungaroring, un circuito automobilistico costruito a Mogyoród per ospitare il Gran Premio d’Ungheria di Formula 1 a partire dal 1986. Una tappa importante, considerando che per l’epoca rappresentò una conquista politica e simbolica importante perché consentiva alla Formula 1 di entrare nel blocco dei paesi socialisti.

L’autodromo si trova su un terreno polveroso, per questo motivo le vetture trovano quasi sempre un tracciato che può sembrare molto sporco e difficile da utilizzare al di fuori delle traiettorie prestabilite. Una vettura che esca da queste traiettorie porta solitamente in pista ulteriore sporco.

Dal punto di vista tecnico quindi l’Hungaroring è un circuito dove i sorpassi sono molto difficili ed è generalmente considerato uno dei più noiosi dell’annata della F1. La collocazione del gran premio in piena estate favorisce l’affluenza di pubblico per cui sarà una tappa veramente anomala e forse, da questo punto di vista anche abbastanza triste. Fra l’86 e il 2014 a ridurre considerevolmente il pubblico c’è sempre stato soltanto un tempo incerto.

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