Gran Premio del Belgio 2020

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La temperatura dell’asfalto alla partenza di questo Gran Premio di F1 Belgio, fa registrare 24°. È prevista pioggia, con una percentuale che aumenta man mano che ci avviciniamo alla gara

Sebastian Vettel ai microfoni di Sky:

“è un giorno nuovo ieri non è stata una buona giornata come team ma dobbiamo restare forti e stringere i denti e faremo tutto il possibile in gara per andare a punti.”

Leclerc aggiunge:

“Come ha detto Seb oggi è un nuovo giorno e faremo di tutto per portare dei nuovi risultati.”

È pessimista lui nel caso di pioggia a causa di un carico aerodinamico che in tal caso non aiuterebbe.

44 giri, con Hamilton che parte da subito con buono spunto. Resta ai box Sainz, per lui la gara non inizia neanche.

Al 4° giro, Leclerc inizia già ad avere problemi, la sua Ferrari inizia a perdere potenza, scendendo dall’8° alla 10° posizione. Al 7° giro scende 12esimo, continuando a perdere 20km/h a giro.

Max Verstappen prova a non mollare ma è difficile inseguire Bottas che fino ad ora ha fatto registrare il giro veloce, passato ora a Hamilton.

11° giro incidente, Giovinazzi che fa un testa coda, perde una ruota e prende Russell, bandiera gialla, arriva la Safety car e a poco alla volta tutti ne approfittano per fare il primo Pit Stop.

Al 15esimo giro si riparte e la rossa di Charles è 14esima su 17 piloti rimasti in pista.

A metà gara, i primi 3 posti non sono ancora cambiati, al comando ci sono sempre le Mercedes con Lewis Hamilton in testa e Valtteri Bottas che lo segue, chiude la zona podio Max Verstappen, subito giù dal podio, al 4° posto, piantato lì già da molti giri ormai che Ricciardo. A vedere il trio dall’alto, sembra quasi che stiano facendo una gara a parte. Con un Red Bull che vola, quella di Max e una che è insieme al gruppo che segue a distanza, quella di Albon.

Nel frattempo, per le Ferrari la crisi è nera, soprattutto per Charles Leclerc che a seguito di un Pit Stop, scende al 17esimo posto, ultimo. A causa di aria che andava inserita nel sistema pneumatico anteriore, per un problema uscito già ieri al motore, aumentando così la pressione pneumatica.

Ma via radio alla domanda di Charles a cosa potesse mai servire questa sosta, la risposta dal muretto è che se ne parlerà poi. Al 28esimo giro fa così registrare il giro veloce ma successivamente questo torna a Hamilton.

A 10 giri dalla fine, il podio sembra ormai già delineato, con un trio che non ne vuole sapere di scollarsi da quel comando. Ma al 41esimo giro inizia ad avere le sue solite visioni, nonostante l’ottima posizione e il giro veloce che continua a registrare ancora lui. Per sicurezza gli dicono comunque di rimanere lontano dai cordoli.

Deludente questa giornata per la Ferrari che non va neanche a punti, mentre la Renault fa registrare la sua miglior gara per la stagione.

A tagliare il traguardo è il campione in carica per la sua 89esima vittoria a – 2 da Michael Schumacher.

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