Monza 2020 GP F1 – la gara

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Monza 2020 GP F1 – 71° edizione del Gran Premio d’Italia, parte in testa Lewis Hamilton per la sua 94esima pole della carriera. In una gara questa che avrà un sapore totalmente diverso da sempre, dove speriamo che gli italiani si facciano valere e dove non ci sarà il supporto dei fans.

3 le mescole a disposizione, 2 le obbligatorie da utilizzare per i 53 giri di questa pista.

Super McLaren con Norris e Sainz che al primo giro, umiliano letteralmente Valtteri Bottas, lui stesso non riesce a spiegarselo, Perez e Ricciardo, prendono il 4° e il 5° posto e la Mercedes sembra avere qualcosa che non va. Questo mette i bastoni fra le ruote anche a Max.

Nel frattempo il team McLaren non può che esultare, visto che l’ultima volta che una Mc è salita sul podio, risale al 2012 ma la gara che ancora lunga, siamo solo ai primi 5 giri.

Se la vede brutta Sebastian Vettel che soffre con la sua monoposto, non riesce neanche a frenare andando a sbattere contro i segnali in polistirolo, scende 20esimo ma è costretto solo al ritiro. Si chiude così la sua ultima Monza in rosso.

Penalità per Albon, 5 secondi, cambio di traiettoria in frenata.

Nei primi 10 giri a comandare è ancora Hamilton, seguito dalle 2 McLaren, con Verstappen e Bottas, scivolati quasi inspiegabilmente 6° e 7°.

Nera oggi per la Ferrari con Leclerc che sta perdendo terreno, continua ad essere fuori dalla zona punti e a staccarsi da Raikkonen, quindi da una motorizzata Ferrari. A questo punto potrebbe non essere un problema di cavalli. Al 18esimo giro si ferma Charles per montare gomma bianca, rientra in 17esima posizione, per cercare di scoprire quanto aiuterà questa scelta.

Bandiera gialla al 20esimo giro, per Magnussen che parcheggia bene la sua Haas ma nel frattempo Safety Car. Giovinazzi e Hamilton che non si accorgono della Pit lane è chiusa ed entrano a fare pit stop. Ma non è ben chiaro come questo sia possibile, se l’errore fosse dei piloti si rischierebbe la squalifica.

A questo punto al 23esimo giro si crea un vero e proprio traffico da centro città nei box, perché tutti si fermano e l’elenco dei piloti si mescola come le carte di un croupier al casinò.

Troviamo quindi Hamilton in testa, seguito da Stroll, Gasly e Leclerc in 4° posizione. Ma vuole troppo e al 25esimo giro perde nel posteriore e va a sbattere. Brutto incidente a più di 200 e finisce contro le barricate ma fortunatamente esce con le sue gambe.

Safety Car di nuovo. Ne frattempo arriva la penalità per Giovinazzi di 10 secondi, mentre analizzando i video della camera a bordo di Hamilton, sembra difficile capire il da farsi ma poi arrivano altri 10 secondi di penalità per lui.

Session Stopped al 27esimo giro. Hamilton corre a questo punto dai commissari di gara, perché sa di aver eseguito tutto alla perfezione. Si pensava addirittura che non ripartisse per protesta.

Una situazione oggi clamorosa, si riparte di nuovo, con un’altra gara, con una griglia stravolta e senza le Ferrari. Perez e Verstappen partono già con investigazione e non si sa neanche il perché. Stroll per poco non prendeva Raikkonen e va di lungo.

Hamilton paga pegno e rientra in 17esima posizione, facendo registrare giro veloce. Al 31esimo giro anche Giovinazzi paga pegno e scende 16esimo mentre Lewis ha recuperato un paio di posizioni.

A Verstappen tocca fermarsi e scendere dalla macchina con una certa velocità, esce del fumo.

Due team italiani in testa, questa gara la può vincere veramente chiunque. A 10 giri dalla fine la zona podio è formata da Gasly, Sainz e Stroll, seguono giù dal podio Norris, Bottas. Per trovare l’altra Mercedes, bisogna scendere all’11esimo posto.

All’ultimo giro Lewis è in zona punti ma troppo lontano dal podio e salgono sul podio Gasly, Sainz e Stroll.

Dal 2012 è la prima volta che sul podio non si vedono Mercedes, Red Bull e Ferrari.

Dal 1996 sale sul podio il primo pilota francese.

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