GP F1 Sochi – Conferenza Stampa

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È iniziata la settimana del GP F1 2020 a Sochi e nonostante i grandi problemi delle rosse, durante la conferenza stampa di routine Charles Leclerc ha mostrato ancora la volontà di voler dare il massimo di sé.

Certo il Gran Premio di Russia 2020 sarà molto diverso da quello del 2019 per la Ferrari. Un anno fa Charles conquistava la pole position e chiudeva la gara al terzo posto, questa volta le premesse non sono per niente buone. La SF1000 è di fatto una monoposto poco o per nulla competitiva e a Sochi quindi non è atteso alcun exploit.

Vero che la scuderia di Maranello per questa occasione porterà alcune novità di aerodinamica, ma nulla che dovrebbe migliorare in maniera netta il livello della vettura. I piloti sperano comunque di soffrire meno del previsto nel weekend russo, ormai ogni gara è un tentativo, certe volte anche saltato, di andare a punti.

Leclerc ha parlato giovedì, nella consueta conferenza stampa da Sochi e ha iniziato parlando delle sue sensazioni nell’essere pilota della scuderia del Cavallino Rampante:

«È sempre bello essere un pilota Ferrari e fare parte di questo team, anche se le prestazioni ora non sono quelle che vorremmo. La situazione è difficile in questo momento».

Il driver di Maranello spera di gareggiare nuovamente al Mugello, dove la Ferrari ha disputato il gran premio numero 1000 della propria storia in F1 e in merito ha dichiarato:

«Amo quella pista, ha grande storia. Spero di tornarci».

In merito alla possibilità concreta che Lewis Hamilton raggiunga a Sochi il numero (91) di vittorie di Michael Schumacher, questo il suo giudizio:

«Lewis merita tutto quello che sta facendo in Formula 1».

Tutto ciò mentre proprio lui Lewis Hamilton figura tra le 100 persone più influenti dell’anno per la rivista Time. Il 6 volte campione del mondo si è così espresso su questa scelta:

 “Sono fiero di essere in questa lista”

Il britannico è stato scelto non solo e non tanto per i suoi risultati sportivi, quanto per il suo ruolo di leader capace di incidere nel proprio sport su temi come l’inclusione e l’uguaglianza come la tennista Naomi Osaka che infatti rientra nella stessa lista.

Hamilton è inserito nella categoria dei “Titani” in cui è presente anche il quarterback Patrick Mahomes che ha vinto il Superbowl, la finale per il titolo nel campionato di football NFL.

Hamilton, a una sola vittoria dal record di successi in Formula 1 di Michael Schumacher, è uno dei campioni che più si sta facendo sentire per sostenere il movimento Black Lives Matter in quanto primo sportivo di colore a gareggiare in F1. E proprio questa sua leadership è alla base della motivazione per cui è stato inserito nell’elenco della rivista Time.

Motivazione che, non a caso, ha scritto Bubba Wallace, unico pilota nero della Nascar.

“Lewis è un idolo”

Ha scritto Wallace, che ha sottolineato come Hamilton possa eguagliare e anche superare i 7 titoli mondiali di Michael Schumacher.

“L’esempio di Hamilton, in quanto unico pilota nero della Formula 1, è per me particolarmente significativo. […] Vedere come domina le piste, settimana dopo settimana, mi motiva a fare lo stesso. Il suo attivismo, inoltre, ha mosso il mondo. Lewis ha fatto crescere l’attenzione internazionale verso il movimento Black Lives Matter, attraverso il suo sostegno sui social media e le manifestazioni prima dei gran premi. La sua preparazione mentale, la sua aura, l’abilità di sfruttare ogni occasione per utilizzare la sua piattaforma di campione per combattere il razzismo sono un modello. E non solo per i piloti o gli atleti in genere. Lewis è un’ispirazione per tutti”.

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