F1 Eifel – la gara

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Prima della gara, i piloti si trovano in pista, in piedi ad ascoltare l’inno nazionale tedesco eseguito al violino. In terra tutti i piloti rappresentati in un immenso post in cui in cinema campeggia il volto di Michael Schumacher legato al numero 91, il numero delle sue vittorie, ci si chiede se non sia questa la gara in cui Hamilton si consacrerà al tempo delle vittorie, lui che comunque nella storia della Formula 1 c’è ormai entrato a pieno. Questa tappa del GP F1 2020 sarà decisiva.

Il confronto è inevitabile. Loro che hanno iniziato a stupire da subito, hanno iniziato a vincere da subito. Stili diversi, figli di generazioni diverse, ma quello che li fa somigliare è che sono da sempre entrambi capaci di fare squadra e di stupire gli spettatori.

Terza gara stagionale per Nico Hulkenberg richiamato ieri di corsa per coprire Stoll che pare non stare bene e che è costretto a sottoporsi a delle visite per cercare di capire se i sintomi che ha avuto in questi giorni, siano collegabili al Covid-19.

Si parte per i 60 giri, con Hamilton che parte molto deciso ma il suo compagno di squadra fa di tutto per riprendersi la sua posizione e combatte con il cuore, riuscendo a mantenere la prima posizione e allungando su Lewis.

A 10 giri su 60, leader della gara è ancora Valtteri Bottas, seguito da Lewis Hamilton e Max Verstappen. Leclerc dal quarto porto finisce 19 per un brutto incidente che per fortuna non ha conseguenze. Semplicemente nel cercare di cambiare traiettoria la macchina subisce un bloccaggio sul retro.

Al 13 esimo giro problemi per Valtteri Bottas che non riesce a gestire la macchina e Hamilton ne approfitta.

Al giro successivo è bandiera gialla ma non si capisce perché.

Incidente per Russell che si gioca la macchina e per lui è chiusura ed è Virtual Safety Car.

Foratura per Alborn e perde l’ala in pista ed è bandiera gialla, mentre il pilota va al pit per rimontare il musetto.

Nel frattempo, Bottas perde potenza e posizione, scivolando in quinta posizione dai box gli chiedono di fare dei cambiamenti. Ma non va continua a scendere e al 19esimo giro è costretto a rientrare ai box con la sua monoposto da cui dovrà scendere dalla macchina, saltando, in quanto si pensa ad un problema ibrido.

A comandare in testa ora c’è Lewis Hamilton, seguito da Max Verstappen e Lando Norris.

A metà gara la zona podio è ancora capitanata da Hamilton, seguito da Verstappen e al terzo posto c’è Ricciardo. Mentre Leclerc è di nuovo quarto e Vettel è entrato adesso in zona punti.

Alle Ferrari ormai non resta che rimanere in zona punti, perché pare che più di tanto non si riesca materialmente a fare.

Lando Norris finisce la sua gara al 44esimo giro. La sua macchina da quasi l’impressione di bruciare da dentro, e di fianco vediamo il fumo uscire. Ed è Safety Car per recuperare la macchina. E al giro successivo Hamilton via radio fa sapere che secondo lui la Safety è troppo lenta e questo è pericoloso.

La gara termina come avrebbe dovuto, Lewis Hamilton vince il 91° Gran Premio di Formula Uno sul circuito del Nurburgring, ipoteca il 7° titolo Mondiale ed eguaglia il record di vittorie che apparteneva a Michael Schumacher.

A consegnargli il casco dell’ex campione tedesco è proprio il figlio Mick, che sul podio al termine della cerimonia per porgergli il prezioso cimelio.

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