The Water Diviner
Questo secondo stop a cui siamo stati tutti costretti mi ha ricordato che facendo parte di quella categoria di persone che acquista libri e poi li mette da parte, in attesa di avere finalmente il tempo di leggerli, sono finita così ad avere una sorta di cassetto dei sogni. Non mi restava altro da fare quindi che aprire e pescare.
Quando ho aperto il cassetto mi è comparso avanti il volto di Russell Crowe sul manifesto finito a fare da sovracoperta al libro dal quale ha preso ispirazione per il suo esordio da regista. Una storia che sapevo già di conoscere, avendo visto il film al cinema ma si sa, quando poi si apre il libro, quasi ci si trova in un mondo diverso da come lo ricordavamo.
E così è stato lui il fortunato, il romanzo, scritto da Andrew Anastasios e Meghan Wilson-Anastasios, è pubblicato da Edizioni Piemme, ispirato a fatti realmente accaduti.
Impero ottomano, 1919. La Prima guerra mondiale è finita, ma per Joshua Connor le battaglie non sono mai finite. Dalla sua Australia, mosso da una promessa, fatta all’amata moglie poco prima di morire suicida, è arrivato a Gallipoli, in Turchia, dove una delle più sanguinose battaglie della Prima guerra mondiale gli ha portato via i suoi tre figli.
La promessa è quella di riportare a casa i suoi figli, per dare loro una degna sepoltura. Joshua, sa ascoltare la terra e cercare l’acqua nelle sue profondità, eppure trovare i suoi figli in quel luogo devastato dalla guerra e impregnato di sangue, sembra un’impresa troppo grande.
I suoi unici amici in terra straniera sono il piccolo Orhan e sua madre Ayshe, che gli offrono alloggio nel piccolo albergo di famiglia, finché l’incontro con un ufficiale dell’esercito turco gli restituisce la speranza, il più grande dei suoi figli potrebbe essere ancora vivo. Comincia così per Joshua un viaggio nel cuore dell’Anatolia, alla ricerca del figlio perduto.
Un viaggio che nel libro, ci dà la possibilità di conoscere quali sono le ferie profonde che quest’uomo si porta dietro. Il libro ci dà, inoltre, la possibilità di conoscere meglio la sua storia pregressa e la madre dei suoi figli, il loro attaccamento alla terra e i loro sforzi nel crescere al meglio tre ragazzi che la guerra gli ha portato via.
Ho scoperto fra queste pagine un Joshua più umano, sotto certi versi, con tutti i suoi errori e tutti gli spettri che lo accompagnano nel suo viaggio, un viaggio molto complesso, dal primo momento, da quando decide di partire ed è costretto a dire addio al suo cane.
Ho trovato qui dettagli che il 16 giugno 2013 quando Russell Crowe ha annunciato che avrebbe fatto il suo debutto alla regia, ha scelto di celare, di sopire, forse per dare spazio a tutto ciò che circonda il protagonista di questa storia.
Un libro che consiglio, una storia avvincente fatta di corse verso la libertà, sentimenti repressi, il tutto condito con il sapore di una Costantinopoli ricca di storia e cultura.
Vi lascio qui i riferimenti per acquistare il libro in formato cartaceo, in formato Kindle e il DVD del film sulla piattaforma di Amazon.