Nel 2021 Mick Schumacher in F1
In questi giorni di un GP Formula 1 2020, piuttosto anomalo, arriva una bella notizia che aspettavamo da tanto Mick Schumacher sarà il nuovo pilota della Haas. L’ufficialità è arrivata tramite una nota della scuderia statunitense.
Si compie così uno dei matrimoni più attesi degli ultimi anni, ovvero da quando il figlio di Michael Schumacher aveva fatto la sua comparsa all’interno del circus.
Pilota nell’orbita della Ferrari Driver Academy, il 21enne tedesco ha conquistato in carriera il titolo europeo in Formula 3 nel 2018 ed è a un passo dal Mondiale di F2.
Appena arrivata la notizia è stato poi inevitabile assistere alla sfilata di articoli dei giornali online e non solo, dove si faceva la corsa alla somiglianza con Michael. È stato inevitabile, inutile prendersi in giro, sicuramente deve essere tanta la pressione che questo giovane, dallo sguardo che ci richiama un passato glorioso per la Ferrari, si porta sulle spalle.
Parliamo effettivamente di uno Schumacher che torna in Formula 1. Il figlio del grande Michael, cresciuto nel paddock, seguendo spesso da vicino le imprese del papà. Tra i due sono tantissimi i punti in comune. La prima vittoria di Michael arriva nel 1991 a Spa. In Belgio, arriva anche il primo successo in Formula 1 per Mick. Nel GP di Toscana, in cui la Ferrari celebrava i 1000 GP Mondiali, Mick è sceso in pista con la F2004, monoposto con cui papà Michael aveva conquistato il 5° titolo iridato con la Rossa. Provocando in tutti gli appassionati di F1 e soprattutto tifosi sfegatati della Ferrari, un’emozione indescrivibile.
Nel 2017, Mick è sceso in pista a Spa a bordo della Benetton B194 con la quale il grande Michael vinse il suo primo titolo Mondiale. Per i più giovani, bisogna ricordare che la Benetton è la squadra che regalò a Schumi i suoi due primi titoli mondiali nel 1994 e nel 1995
Nel 2018, a bordo della Prema, Mick si laurea campione europeo di Formula 3. Box rosso, mani al cielo e bandiera tedesca. Arriva come un flashback dal passato, un rituale visto e rivisto negli anni di Schumi in Ferrari, dove il tedesco, conta 70 vittorie, più di ogni altro pilota passato da Maranello.
Sicuramente a seguirlo con grande affetto, sarà il capo della FIA, un grande amico della famiglia Schumacher, Jean Todt. Lui che è stato Team Principal, amico, confidente di Michael ai tempi dei successi con la Ferrari. Un’amicizia consolidata nel tempo e viva più che mai anche in questi momenti difficili per la famiglia Schumacher.
Poi come è lecito che fosse, va ricordato che Mick ha già fatto il proprio debutto nella Nazionale Piloti. È giusto ricordare infatti che il papà è sempre stato presente alle partite della Nazionale Piloti, uno dei punti fermi della squadra e anche lì le sue capacità calcistiche erano più che buone.
L’anno prossimo al suo debutto in Formula 1, Mick ritroverà in cabina di commento nelle varie televisioni di tutto il mondo, alcuni dei più grandi rivali e amici di papà Michael.
Certo è inevitabile commuoversi alla vista delle immagini, pubblicate dall’account ufficiale della Formula 1, un video molto dolce, con papà Michael che mostra il volante al piccolo Mick, che all’epoca del video aveva appena un anno.