MotoGP 2020 – tiriamo le somme

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Come già anticipato, dopo 15 anni stagioni nel team Yamaha factory, Valentino Rossi passerà in Petronas nella prossima stagione MotoGP 2021. Sarà forse l’ultimo anno in classe regina prima di dedicarsi ad altri progetti professionali e privati. A sua disposizione avrà una M1 con specifiche ufficiali, alla pari di Maverick Vinales e Fabio Quartararo, almeno ai nastri di partenza.

Come sapete, la trattativa fra il Dottore e il team malese è andata avanti per mesi, prima di trovare conclusione a settembre, in una contrattazione a tre non facile. Infatti Petronas SRT ha dovuto rinunciare a Fabio Quartararo a malincuore. Wilco Zeelenberg a Speedweek.com ha spiegato:

“Era chiaro fin dall’inizio che avremmo perso Fabio perché l’anno scorso ha fatto un ottimo lavoro. Avrebbe voluto restare con noi, ma poi ci sarebbero state differenze finanziarie troppo grandi per lui. La Yamaha voleva Fabio e noi non volevamo litigare“.

Poi è arrivato il capitolo Valentino Rossi, un’opzione non accettata istantaneamente.

 “C’erano altri piloti sul mercato, ma se non puoi decidere su un certo nome e la Yamaha ha promesso a Valentino questo posto con noi. Sarebbe stato sciocco non considerare almeno questa sfida con Valentino“.

Nel team satellite hanno studiato tutto nei minimi dettagli per ospitare un pluricampione come il Dottore. Non capita tutti i giorni di avere una leggenda come Valentino Rossi in un team satellite e per questo ha dichiarato:

“Siamo stati molto chiari con lui: ‘Se guidi per Petronas, determiniamo noi la strategia’. Ovviamente voleva portare con sé la sua gente. Gli abbiamo detto che alla fine avevamo la responsabilità ultima nei confronti di Petronas, nonostante il suo accordo con la Yamaha. Gli abbiamo anche detto che avrebbe sostituito Fabio, quindi avrebbe preso il suo posto ai box (a destra guardando dall’esterno, ndr)”.

A tirare le somme anche Jack Miller, 7° nella stagione MotoGP 2020, ma solo 7 punti dal podio iridato. Tra problemi di grip e sfortuna, il pilota Ducati in fin dei conti fa un bilancio positivo.

Con 4 podi e il 7° posto assoluto Jack Miller ha concluso la sua miglior stagione MotoGP dall’esordio avvenuto nel 2015. 6 anni dopo l’australiano si guadagna una sella nel team Ducati factory e saluta Pramac Racing, dove è cresciuto sia professionalmente che caratterialmente.

39 i punti che lo separano dal neo campione Joan Mir, 7 dal terzo posto di Alex Rins. Peccato che la sfortuna non gli abbia dato pace nel 2020. A Misano il suo airbox ha risucchiato la visiera a strappo di Fabio Quartararo; a Le Mans era in lotta per il podio quando si è dovuto ritirare per un problema al motore. Due le cadute: la prima a Jerez/2, l’altra ad Aragon quando è stato atterrato da Brad Binder. Tutto ciò ha influito sul punteggio finale.

Jack Miller trascorrerà l’inverno nella sua Australia come da tradizione, dove si allenerà con la moto da cross. E cercherà di non mettere peso, per evitare diete all’ultimo minuto come avvenuto meno di un anno fa.

“Ero seduto a casa mia in Australia, facevo motocross e lavoravo nella mia fattoria. Ricordo ancora quando stavo per prendere il mio volo per l’Europa e tutto sembrava finalmente poter partire. Guidotti (Francesco, ndr) mi ha mandato una foto in cui indossavo abiti da motocross e la pancia pendeva sul davanti“.

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