Natale in Europa chi apre e chi chiude

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In Italia questo periodo delle festività natalizie è uno dei momenti più incerti della storia, il Covid-19 mette a dura prova tutti, fra Conte che prende una decisione e i Governatori delle varie regioni che invece vorrebbero prendere le loro decisioni. Ad andarci di mezzo sono tutti coloro che in questo periodo non stanno prendendo il becco di un quattrino. Inevitabile a questo punto è la differenza con le altre Nazioni.

Il governo italiano ha scelto di vietare spostamenti e mantenere il coprifuoco, tanto che anche la messa di Natale verrà anticipata, e anche altri paesi come Francia e Germania mantengono restrizioni necessarie per evitare una terza ondata a gennaio.

Da qualche ora sappiamo che nei giorni “rossi” sul calendario potrebbe essere consentito lo spostamento fra Comuni, al contrario di quanto previsto dal decreto-legge attualmente in vigore, ma in generale il governo italiano ha previsto diverse restrizioni per il periodo delle feste.

E come in Italia, anche nel resto d’Europa i governi stanno pensando a piani per evitare che le festività portino ad una terribile terza ondata. Con la curva epidemiologica in calo in tutto il Vecchio Continente, l’obiettivo è scongiurare la terza ondata che potrebbe arrivare subito dopo le feste.

La Francia è uno dei paesi che nelle ultime ore ha deciso di limitare ancora spostamenti e incontri durante il periodo delle feste. La settimana scorsa il primo ministro Jean Castex ha annunciato che verrà anticipato il coprifuoco, dal 15 dicembre inizierà alle 20 e non alle 21 come previsto finora. Questo coprifuoco “sarà strettamente controllato con limitate possibilità di esenzione“. Il coprifuoco si applicherà anche la notte di Capodanno, contrariamente a quanto inizialmente previsto, ma i francesi potranno circolare liberamente la sera del 24 dicembre. Ha inoltre nuovamente raccomandato di riunire per Natale “non più di sei adulti alla volta”. Nuove restrizioni in Francia anche per cinema, teatri e musei che non riapriranno il 15 dicembre e rimarranno chiusi per altre 3 settimane.

In Germania la situazione contagi continua a preoccupare. Il sindaco di Berlino ha proposto, per contenere la diffusione del Coronavirus, di chiudere i negozi e prolungare le vacanze scolastiche di Natale. Michael Muller ha annunciato che martedì chiederà l’approvazione del parlamento della capitale tedesca per la chiusura di tutte le attività commerciali, esclusi i supermercati e il prolungamento delle vacanze scolastiche fino al 10 gennaio. Il direttore dell’Rki, Lothar Wieler, ha avvertito che la situazione è peggiorata nell’ultima settimana e ha esortato la popolazione a non mettersi in viaggio durante le vacanze e a tagliare i contatti sociali di almeno il 60 per cento per ridurre le infezioni. Emozionante il discorso della cancelliera Angela Merkel al Bundestag durante il quale ha affermato con voce quasi rotta che “…se il prezzo sono 590 morti al giorno, questo non è accettabile“, ha detto ancora Merkel.

In Svizzera l’evoluzione della pandemia sta peggiorando, il Consiglio federale ha deciso di consultare i cantoni su misure più restrittive per frenare la diffusione del coronavirus, che sono entrare in vigore da sabato 12 dicembre fino al 20 gennaio. Le autorità ticinesi hanno deciso un nuovo giro di vite per contenere il numero di contagi: le novità riguardano soprattutto gli esercizi pubblici che dovranno limitare le attività serali. Misure analoghe sono state introdotte anche a Turgovia, mentre Argovia ha deciso per ora di non introdurre nuove limitazioni.

Nel Regno Unito, che questa settimana ha iniziato a distribuire le prime dosi del vaccino anti-Covid alla popolazione, sono previste limitazioni al numero di partecipanti a incontri sia pubblici che privati. È stato elaborato un sistema che si basa sulle cosiddette “bolle domestiche” fino a tre nuclei familiari conviventi potranno riunirsi all’aperto e al chiuso mentre non sarà consentito pranzare al ristorante. Sarà possibile viaggiare per il ricongiungimento familiare.

In Spagna per il periodo natalizio sono raccomandati incontri con un massimo di 6 persone. È prevista un’eccezione per Natale e Capodanno, in cui potranno incontrarsi fino a 10 persone. Nel Paese resterà in vigore un coprifuoco notturno per la vigilia di Natale e per Capodanno dalle 01.30 alle 6.00. I viaggi tra diverse Regioni, come in Italia, saranno vietati dal 23 dicembre al 6 gennaio, a meno che non si debba viaggiare verso luoghi di “residenza abituale” dei familiari.

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