Cosa accade ora in Inghilterra.

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In questa Guida Viaggio ci siamo focalizzati sulla situazione viaggi allo stato attuale.

Pensiamo sia utile per fare chiarezza, da quando il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato un lockdown di livello 4 nel Sud-Est dell’Inghilterra, numerosi paesi nell’Ue e nel mondo stanno bloccando gli spostamenti fuori dal Regno Unito per evitare il diffondersi di una variante del virus.

Il motivo è il tentativo di contenere la trasmissione di una nuova variante del Covid-19, che si è diffusa rapidamente partendo dalla regione meridionale dell’isola britannica. Oltre che il cercare di placare, lo scellerato modo di comportarsi degli inglesi che abbiamo visto festeggiare per le vie di Londra nei giorni scorsi, in buona parte senza mascherina.

Per questo motivo, Irlanda, Germania, Francia, Italia, Belgio, Austria, Bulgaria e Paesi Bassi sono stati i primi paesi europei a imporre il blocco di voli e traghetti dal Regno Unito, così come dei servizi ferroviari in uscita attraverso l’Eurotunnel, il tunnel sottomarino che attraverso la Manica collega l’isola al resto del continente europeo.

I funzionari dell’Unione europea, come riporta la Bbc, si sono riuniti nella giornata di lunedì 21 dicembre per cercare di organizzare una risposta coordinata a questa situazione. Anche il premier britannico Johnson, nel Regno Unito, nello stesso giorno ha presieduto una riunione di emergenza per discutere del divieto di viaggi internazionali e soprattutto, del blocco del flusso di merci in entrata e in uscita dal paese, riferisce Reuters. Pare infatti che ciò porterebbe anche ad un rallentamento dell’ingresso del vaccino sull’Isola.

Nel frattempo, il blocco degli spostamenti per le persone provenienti dal Regno Unito si sta espandendo anche oltre l’Ue, prendendo Canada, Hong Kong, Israele, Iran, Croazia, Argentina, Cile, Colombia, Marocco e Kuwait hanno tutti annunciato restrizioni verso Uk. L’Arabia Saudita ha sospeso per una settimana tutti i voli internazionali, in generale, a causa della pandemia.

Il caos è ovviamente scoppiato in ogni dove, con italiani, costretti nel regno unito per lavoro che si sono letteralmente trovati isolati e che ad oggi, non riescono ad entrare in contatto con Ambasciata e Farnesina. Insomma, l’Italia, da quando tutto ciò è iniziato non ha ancora risolto questo problema della tutela verso i connazionali all’estero. Dimenticando troppo spesso che ciò che non può offrire qui, siamo in tanti ad essere costretti a cercarlo fuori dai nostri confini.

Senza contare poi, il panico mediatico che sta dilagando al momento, soprattutto sulla penisola italiana e su cui qualcuno sta cercando di fare chiarezza. Come il virologo Giacomo Gorini che prova a gettare acqua sul fuoco.

Gorini, di cui sicuramente in questi mesi avrete sentito parlare è un ricercatore dello Jenner Institute dell’università di Oxford, che sta lavorando con AstraZeneca al vaccino, è allievo di Roberto Burioni. Ha spiegato all’Ansa che la famigerata variante covid individuata a Londra e nel sud-est della Gran Bretagna non inficerà sull’efficacia del vaccino.

“La presenza, nella nuova variante, di alcune mutazioni in zone ben delimitate della proteina Spike non mi fa sentire particolarmente preoccupato per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini in arrivo: gli anticorpi indotti dalla vaccinazione potranno comunque legarsi sulla stragrande maggioranza della superficie della proteina Spike che è rimasta invariata”.

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