Il regresso del Cinema italiano

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Un brutto colpo quello che il Cinema internazionale sta vivendo, in Italia anche a gennaio è previsto lo stop per teatri, cinema e palestre. Il governo si riserva di decidere dopo l’Epifania e si farà in base ai dati epidemiologici che arriveranno in quei giorni.

Così come segnala l’Ansa, nella giornata di ieri, potrebbero essere dunque rinnovate misure che prevedono la sospensione di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e altri spazi anche all’aperto, così come la chiusura di palestre e piscine.

Purtroppo, il triste epilogo di questa chiusura sta avendo un brutto risultato su tutti i lavoratori dello spettacolo. A prati lo storico cinema Azzurro Scipioni rischia la chiusura e mette le sedie in vendita.

La storica sala cinematrografica di Roma, rischia di chiudere definitivamente. A farlo sapere è Silvano Agosti, gestore del cinema in zona Prati, che in un post su Facebook annuncia la vendita delle sedie per 5 euro al pezzo:

“Le sto mettendo in vendita perché sono costretto a interrompere l’attività dell’Azzurro Scipioni. Adesso informerò l’assessore alla Cultura ma non ho grandi speranze”.

La struttura, famosa per le sue due sale (la Chaplin e la Lumiere), è aperta da circa 40 anni durante cui ha scelto di proiettare i grandi capolavori del passato attirando molti appassionati del grande schermo. Una rarità quindi nel mondo del Cinema.

In pochi minuti, infatti, molti utenti hanno lasciato il loro commento sulla pagina social, invitando Agosti ad andare avanti:

“Che tristezza! È stato un angolo di Roma pieno di sogni e soprattutto arricchito dalla tua presenza, sempre lì pronto a parlare e a dare saggi e incantevoli consigli. Mi auguro vivamente che si possa fare qualcosa per mantenere vivo questo luogo”

Un utente suggerisce:

“Metti le sedie a 200 euro l’una e troverai un sacco di persone, tra cui io, disposte a comprarne una a testa per lasciarle dove devono stare”

Insomma, la speranza e la volontà di molti è quella di aiutare questa storica struttura della Capitale a non chiudere. E a quanto pare, almeno a parole, questa è anche la speranza del vicesindaco con delega alla Cultura Luca Bergamo che ha dichiarato:

“Appena venuto a conoscenza di quanto sta accadendo al Cinema Azzurro Scipioni ho preso contatti per capire la situazione. Vogliamo evitare la chiusura”.

A questa triste situazione che attanagli la cultura italiana, si uniscono sempre più spesso le voci di quei grandi attori che ci fanno, o almeno ci facevano correre a cinema e a teatro. Secondo Carlo Verdone, quando torneremo alla nostra vita:

“Sono certo che in futuro ci sarà ancora più voglia di commedia, e di condividere insieme i film”.

Lo afferma da Capri, Hollywood on line, per la 25esima edizione, guarda con ottimismo al futuro del cinema post pandemia, tra voglia di grande schermo e il racconto del suo legame con l’isola azzurra. L’attore e regista romano nel 2020 si è dedicato alla scrittura, lui stesso ha affermato:

“Non ho fatto altro. Questa pandemia è stata una tragedia”

Tutto ciò in attesa che il suo ultimo film “Si vive una volta sola” che quando tutto è iniziato stava sponsorizzando in giro per l’Italia, con Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Max Tortora possa arrivare nei cinema. E quando gli si chiede:

”Perché non ho voluto l’uscita in streaming?”

Lui con giusta ragione afferma:

“Perché i film sono fatti per essere visti in sala, su uno schermo grande, le serie invece per la tv, c’è una bella differenza”

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