Gli effetti del vaccino sul cinema

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Gli effetti del Covid-19 sul Cinema, li stiamo vedendo. Migliaia e migliaia di operatori del settore che vivono in una perenne incertezza. Tutto ciò a vantaggio del mondo online. Di fatto è incredibile la crescita vertiginosa dell’online video, la quale è stata ulteriormente favorita dalla pandemia.

Come sappiamo a farla da padrone sono Netflix che ha deciso di spostare il quartier generale italiano proprio a Roma e Amazon che in Italia continua a dilagare a macchia d’olio, non solo con i consumatori che ad esso si appoggiano ma anche con i suoi punti di smistamento.

La vice president original series di Netflix, Eleonora Andreatta ha spiegato:

«L’approdo in Italia testimonia la volontà di investire in modo strategico sulla produzione. Quest’anno le stagioni di serie lanciate su Netflix sono state cinque e prevediamo di raddoppiare entro due anni. Ciò significa un investimento maggiore che contribuirà a creare nuovo impiego e nuovo indotto».

E Verdiana Bixio, presidente di Publispei, conferma che l’industria dell’audiovisivo è in pieno fermento, prepara nuove produzioni.

«C’è bisogno e lo stiamo dimostrando che l’industria italiana del settore combatta. L’intreccio tra le piattaforme cinema e tv è certamente un elemento che ci rafforza e che sta aiutando. Per quanto ci riguarda, abbiamo puntato molto sullo sviluppo, non aprendo nuovi set ma preparandoci, dedicandoci alla scrittura, alla ricerca di nuovi testi sui quali lavorare, romanzi, sceneggiature. Ora non ci resta che produrre. Sono ottimista».

La voglia di combattere non è, del resto, solo teorica. Roma già in estate è tornata a riempirsi di set. Per citarne alcuni, il nuovo capitolo “Mission Impossibile”, con Tom Cruise; “Power of Rome”, film targato Sky che ricostruisce la storia dell’Impero romano, “Speravo de mori” prima” la serie di Sky su Francesco Totti, il teen movie Time is up, di Elisa Amoruso con Bella Thorne e Benjamin Mascolo, “Bla Bla Baby” di Fausto Brizzi, con Alessandro Preziosi e Matilde Gioli.

Ciò perché al di là degli interventi messi in campo dal governo, la Regione Lazio ha iniettato nuova liquidità nel sistema della cultura per 8 milioni di euro, 1,3 milioni ai teatri, 4 ad associazioni culturali e di promozione sociale e 2 milioni per associazioni e società sportive, 1,7 per i cinema.

Proprio le sale cinematografiche sono, insieme ai teatri, i punti più deboli della filiera avendo perso qualcosa come il 90% degli incassi.

La Regione Lazio, dopo il Bando “Affitti Cinema” che aveva rimborsato una quota parte della locazione per il trimestre marzo-maggio, è intervenuta ancora su questo segmento che conta 120 cinema e 450 schermi sul territorio, 16 milioni di presenze e 120 milioni di incasso solo al botteghino, 2500 occupati diretti e dell’indotto.

Ma il vaccino anti Covid è arrivato e dilaga giorno dopo giorno, forse stiamo per assestare un colpo mortale al virus. Ma poiché come ripeteva Gandhi:

“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.”

Non possiamo rinunciare a una parte di noi stessi e la cultura in una Nazione come l’Italia che da questo punto di vista va sempre di più a perdersi dovrebbe essere parte integrante della nostra vita.

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