Bonus pubblicità 2021 – le scadenze

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Bonus pubblicità 2021, ecco tutte le scadenze e le informazioni più importanti per il credito d’imposta al 50%.

Con la Legge di Bilancio 2021 il credito d’imposta al 50% per spese di pubblicità su testate giornalistiche, restano escluse tv e radio, sono un’ottima occasione da non perdere per investimenti in pubblicità mirate.

Lunedì 8 febbraio scorso è scattato il termine ultimo per la dichiarazione 2020.

Il Bonus Pubblicità inserito nel DL “Decreto Rilancio“ lo scorso anno 2020 aveva aumentato la percentuale – portandola al 50% – del Credito d’Imposta sugli investimenti pubblicitari su testate giornalistiche. Infatti, la quota parte del ristoro al 50% era nettamente migliorativa rispetto a quella del precedente Decreto Legge del 16 marzo 2020 “Cura Italia” al 30%.

Ma cosa cambia con la legge di Bilancio 2021?

A confermare il Credito d’Imposta sulle spese pubblicitari effettuate nel corso dell’anno 2021 e 2022 è la Legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) dove sono trattati diversi altri argomenti come il super bonus 110%, l’assegno unico, il Fondo per le politiche della famiglia, il Bonus idrico, gli interventi a sostegno dei veicoli elettrici, il Tax credit affitti, il Bonus occhiali, il Bonus smart tv e tablet, il testo della Legge di Bilancio 2021.

Per gli anni 2021 e 2022 riguardo al bonus pubblicità la legge n° 178 del 30 dicembre 2020 stabilisce quando segue:

– Proroga l’agevolazione “bonus pubblicità” per gli anni 2021 e 2022.

Conferma i valori:

– Credito d’imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari nell’anno;

– Scomparsa del valore incrementale minimo dell’1% rispetto agli investimenti all’anno precedente. E’stato cioè abolito per il 2021 e 2022 il computo sul valore incrementale dell’investimento pubblicitario di un anno rispetto all’altro: si calcola sul totale dell’anno;

– Riduce il campo di applicazione, ovvero sono escluse per l’anno 2021 ed il 2022 le spese sostenute per pubblicità su radio e TV locali e nazionali.

Vediamo ora come funziona e come fare per accedere al credito d’imposta riconosciuto sulle spese relative a pubblicità veicolata attraverso testate giornalistiche italiane:

– La base di calcolo del credito d’imposta si identifica con il valore dell’intero investimento pubblicitario effettuato nel corso dell’anno 2021;

– La percentuale dell’investimento, riconoscibile come credito d’imposta è del 50% per gli anni 2021 e 2022, come è stato per il 2020.

Per chi non lo sapesse il Bonus Pubblicità è una importante agevolazione economica erogata dallo Stato sotto forma di credito d’imposta, chiamato anche “credito d’imposta pubblicità” da utilizzarsi in compensazione sull’F24 che ha lo scopo di aiutare aziende e professionisti a crescere attraverso pubblicità mirata è questo il motivo dell’incentivo riservato esclusivamente ad investimenti pubblicitari su giornali (digitali e cartacei).

Per correttezza, va specificato che ci sono ristrettezze rispetto al 2020, sono escluse televisione e radio mentre restano accetti tutti coloro che risultano qualificati con la caratteristica obbligatoria di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento.

Il nostro consiglio è quello di consultare i prezzi che offre il mercato di Article Marketing e di conseguenza rivolgersi al proprio commercialista.

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