Il Dott. Costa ci parla di Valentino Rossi

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Il fondatore della clinica mobile della MotoGp qualche giorno fa ha raccontato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport di un aneddoto sulle origini del Dottore.

Claudio Costa di fatto gode di un ottimo rapporto con Valentino Rossi, fin da quando il numero 46 era un bambino. Costa ha raccontato:

“Conoscevo suo padre. Curavo Vale quando cadeva facendo le gare con il motorino a Tavullia. Un giorno la madre mi disse che desiderava che Valentino prendesse un titolo di studio, io le dissi che avrebbe vinto più titoli correndo con la moto”.

Ora, a 42 anni, Valentino è ancora in pista a confrontarsi con avversari molto più giovani di lui:

“Un grandissimo. Il suo segreto è che ha corso divertendosi”

Parla ora il Dottore che ha visto la sua premonizione avverarsi. Spegne 80 candeline e alla vigilia del suo compleanno ha smosso non poco il mondo della MotoGP con le parole rivolte a Marc Marquez.

Che si è detto offeso dal comportamento di Marc Marquez. Il suo ritorno in MotoGP non ha ancora una data certa, evidente che qualche dottore abbia commesso uno o più errori.

“Mi ha insegnato che la riconoscenza non è di questo mondo. Dopo averlo aiutato a vincere il Mondiale, nel 2013, mi sarei aspettato che mi chiamasse, quando ha avuto bisogno. Anche perché era chiaro che non poteva tornare a correre con una placca nel braccio. Avrebbero dovuto mettergli un chiodo. Allora avrebbe corso e vinto il titolo “

Non sempre ha avuto vita facile nel trattare con i grandi campioni delle due ruote. Anche con Valentino Rossi i rapporti non sono sempre stati idilliaci. Anche se bisogna risalire Gran Premio d’Italia del 2010, dove il Dottore aveva rimediato una frattura scomposta di tibia e perone nelle prove del venerdì.

Il campione di Tavullia allora rifiutò le cure del Dottor Costa, temeva potessero aggravare la sua situazione.

“Lui sa quante volte sono riuscito a farlo salire sulla moto anche in condizioni difficili“

Un affronto che addolorò l’ex capo della Clinica Mobile che, a distanza di anni, ha comunque chiesto scusa a Valentino Rossi.

“Da medico, avrei dovuto accettare questo suo dubbio, cercare di comprenderlo, fargli capire che non avrei mai fatto nulla di male contro di lui, se non fargli vincere la gara e il campionato del mondo. Quando alla fine dell’anno si è operato lo stesso mi aspettavo che venisse da me, ma non è andata così… Sono io ad aver sbagliato pur avendomi lui provocato.“

Nell’edizione di venerdì de ‘La Gazzetta dello Sport’ il dott. Claudio Costa è ritornato a parlare del pesarese. Ma non solo. Nel suo cuore ci sono soprattutto Doohan e Capirossi, ma tutti i piloti sono stati come dei figli.

“È vero. Ho avuto qualcuno su cui vegliare, che è la missione dell’uomo “

Aneddoti, errori situazioni insomma che possono capitare a chiunque e che visti in seguito dopo tanto tempo hanno un volto e un sapore diverso. Quello che questi uomini ci insegnano però, mentre aspettiamo che inizi il motomondiale di MotoGP 2021 è che a fare la differenza negli uomini è sempre la passione e la professionalità.

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