Amazon punta Esselunga

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Esselunga entra nel mirino di Amazon per l’acquisizione dei suoi negozi fisici.

L’indiscrezione aleggia da qualche ora in Italia, il colosso dell’e-commerce sembra aver forte interesse nell’acquisizione dei supermercati della famiglia Caprotti, la quale dal suo conto non ha esitato a dichiarare di non avere alcuna intenzione a vendere la propria catena a Jeff Bezos.

Eppure, Amazon ci ha provato e sembra averlo fatto anche con forza perché dopo essere divenuto il pioniere della vendita dei libri online, eppure Bezos ora sarebbe pronto a passare all’attacco dei negozi fisici. In USA lo ha già fatto con molte catene di supermercati ma in Italia ancora non ci aveva provato e di certo la prima e più interessante catena di vendite fisiche non poteva che essere Esselunga.

L’indiscrezione arriva dal Sole 24 ore che, testuali parole, dichiara come:

“da qualche mese che nella comunità finanziaria milanese circolano indiscrezioni sull’interesse del colosso Amazon per il gruppo posseduto dalla famiglia Caprotti. Solo approcci anche sulla base di qualche studio effettuato da alcune banche d’affari per capire quanto il leader dei supermercati italiani sia sinergico per il business del gigante fondato da Jeff Bezos, che nel settore si è affacciato da qualche anno”.

La famiglia Caprotti ha subito smentito subito affermando:

“nel modo più fermo ogni voce o ipotesi di trattativa di vendita, mai presa in considerazione con nessuno e per nessuna ragione”.

E dunque Esselunga sembra chiudere completamente la porta di ingresso della propria catena di supermercati al colosso americano. Eppure, se Amazon ha posto gli occhi su di una delle più importanti protagoniste del panorama italiano nel mondo dei supermercati ci sono ragioni che vanno ben oltre la semplice acquisizione.

Sappiamo che Amazon è al secondo posto nella classifica dei retail più importanti al mondo secondo il report di Deloitte del 2021. Al primo posto rimane Walmart ma Amazon insegue il colosso con anche una scalata abbastanza esponenziale confermando le volontà di raggiungere la vetta o di avvicinarsi ad essa.

E forse proprio per raggiungere la vetta della classifica che Amazon ha bisogno in qualche modo di Esselunga. Una strategia quella di Bezos che non è isolata, il CEO e fondatore del colosso dell’e-commerce, infatti, ha già fatto man bassa di molte aziende fisiche in giro per gli USA.

Parliamo di Whole Foods (ve ne abbiamo parlato qualche giorno fa) acquisita nel 2017 per oltre 13 miliardi di dollari con oltre 400 punti vendita di cibo anche biologico negli USA. Un primo passo nel mercato della vendita fisica di prodotti alimentari freschi. Senza dimenticare quel fenomeno di Amazon GO, la catena di negozi creati proprio a misura di utenti Amazon, che permettono di fare la spesa senza dover fare code alla cassa ma pagando direttamente con l’applicazione da smartphone.

In tutto questo sappiamo bene che Esselunga non è fortissima nell’online. Sicuramente è un passo avanti agli altri perché permette di portare a casa la spesa senza troppi problemi ma di certo resta indietro rispetto ad analoghe realtà nei mercati esteri. Ma come sappiamo la pandemia da Covid-19 ha modificato il nostro modo di fare la spesa.

E da qui la volontà di Amazon di acquisire Esselunga proprio per non dover ricominciare completamente da capo.

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