78esima mostra del Cinema di Venezia

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Il Cinema nel mondo sembra stia tentando di rialzarsi a poco alla volta, la notte degli Oscar sembra essere stato uno degli eventi simboli per questa rinascita dalle ceneri provocate dalla Pandemia e non possiamo fare altro che sperare che tale rinascita avvenga, anche se lentamente e progressivamente in tutto il mondo. Ne abbiamo tutti bisogno.

Un’altra tappa importante a livello mondiale per il Cinema sarà in Italia ed è la 78esima Mostra del Cinema di Venezia.

Si terrà a settembre ma la prima importante sorpresa è stata già annunciata la settimana scorsa, Serena Rossi sarà la madrina e aprirà il festival nella serata di mercoledì 1° settembre 2021, sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, in occasione della cerimonia di inaugurazione e guiderà in fine la cerimonia di chiusura sabato 11 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 78esima Mostra.

L’attrice napoletana, classe 1985 era stata in concorso al Lido nel 2017 con «Ammore e Malavita» dei Manetti Bros, per la cui interpretazione vince un David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Ciak d’Oro.

Ma non è il solo annuncio fatto fino ad ora. Ci sarà anche un’importantissima premiazione.

Roberto Benigni riceverà il Leone d’oro alla carriera durante la 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

La decisione di consegnare l’ambito riconoscimento al tanto amato regista italiano, attore e sceneggiatore di fama mondiale è stata presa dal Cda della Biennale, dopo la proposta del Direttore della Mostra, Alberto Barbera.

Roberto Benigni, nell’accettare la proposta ha dichiarato:

«Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia»

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato:

«Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali. Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni. Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere sé stesso, è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più apprezzato interprete e divulgatore della ‘Divina Commedia’ dantesca. Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario».

Insomma, sarà un momento storico, non solo per il modo in cui dovrà svolgersi a causa della Pandemia (non conosciamo ancora i dettagli e le linee guida) ma anche per questi due annunci che prometto grandi momenti di spettacolo.

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