Patrocinatore Stragiudiziale – tutto quello che c’è da sapere

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Su questo blog mi accingo per la prima volta a trattare questo argomento. Argomento su cui noto ancora molta disinformazione in giro. Ora vi spiego chi è e cosa fa il Patrocinatore Stragiudiziale.

Non sono in molti, infatti, a conoscere la presenza di un’ulteriore figura professionale a supporto dei danneggiati, visto che l’avvocato esercita, per sua naturale vocazione e competenza, anche assistenza stragiudiziale a chi gliene faccia richiesta ed in tutti i campi in cui si estende la sua conoscenza, con i dovuti limiti delle cd. specializzazioni.

Sebbene ormai sia assodato che l’attività di consulenza possa essere svolta da qualunque professionista in materie non espressamente riservate, non sono in molti a sapere come comportarsi per richiedere aiuto, con il risultato che sono in tanti poi a gettare la spugna per paura di andare incontro a cause lunghe e dispendiose. Quindi.

Il cittadino medio che ha subito un danno come deve orientarsi per avere un supporto?

Il Patrocinatore Stragiudiziale è diventata una figura riconosciuta dall’opinione pubblica per la sua utilità e funzione anche sociale, e sebbene il settore della responsabilità civile sia uno dei più inflazionati, inutile farsi guerra, è più ragionevole ed intelligente cercare di convivere, riconoscendo, con consapevolezza e umiltà, diversità di ruoli, di esperienze, di competenze e soprattutto di attitudini anche personali che vanno a fare una netta differenza nell’attrarre e fidelizzare il cliente.

La normativa tecnica UNI 11477:2013, dedicata all’attività non regolamentata (ex l. 4/2013) del Patrocinatore Stragiudiziale, definisce quest’ultimo “esperto di risarcimento del danno” e ne declina i requisiti di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche.

La nozione di “risarcimento del danno” secondo il diritto civile è nozione davvero ampia e costantemente in evoluzione, ricomprendendo sia l’ambito della responsabilità extracontrattuale che quello della responsabilità contrattuale in tutte le possibili sfaccettature e sfumature che ne comprende nella vita e nelle attività di tutti i giorni.

In genere questa figura, come accade un po’ per quella dell’avvocato o di uno specialista in generale, la ritroviamo grazie al passaparola, la pubblicità più antica che esista. Un tipo di pubblicità che porta poi con sé eventuali feedback, positivi o negativi che siano.

Oggi però abbiamo il web che ha ampliato la piazza, per cui è diventato più facile scoprire se e come trovare un servizio, nei paraggi di casa nostra ad esempio. Così come è diventato più facile lasciare un giudizio negativo o positivo ad una struttura piuttosto che ad un servizio.

L’ Osservatorio Nazionale Professioni del CNA 2018 (Terzo Rapporto Annuale realizzato da CNA Professioni – In collaborazione con Centro Studi CNA) a pag. 45 scrive che:

“l’ambito di operatività dei patrocinatori stragiudiziali è principalmente correlato all’assistenza e consulenza nei danni conseguenti alla circolazione stradale di veicoli, ma si estende anche alla tutela risarcitoria degli infortuni sul lavoro, della malasanità e comunque di ogni altro evento di danno”.

Quindi, come sempre è fondamentale tenersi informati e avere un professionista per le mani, invece che rinunciare al risarcimento di un danno che è stato perpetrato nei nostri confronti.

In quanto è necessario e doveroso che il consumatore sappia che il Patrocinatore Stragiudiziale, che opera in una fase antecedente rispetto a quella processuale, può in teoria occuparsi non solo di danni derivanti dalla circolazione stradale, ma di tutti i tipi di danno rientranti nello spettro della responsabilità civile per i quali però deve avere adeguata preparazione ed esperienza.

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