La conferenza stampa e l’addio di Rossi

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Si ritorna in pista sulle due ruote con la classe regina del motomondiale per la tappa di MotoGP Austria 2021 e lo si fa con la consueta conferenza stampa iniziale. Solo che questa conferenza verrà ricordata nella storia del motomondiale.

Di fatto questa volta l’appuntamento pre-weekend del Gp di Stiria è anticipato dall’annuncio del ritiro a fine stagione del Dottore. Per cui non è stato proprio il classico appuntamento per parlare del Gran Premio in programma nel fine settimana, sul circuito di Spielberg, in Austria, ma la conferenza stampa dei piloti MotoGp si è trasformata in un lungo e unanime coro di applausi e ringraziamenti dedicati a Valentino Rossi, che poco meno di un’ora prima aveva reso ufficiale il suo ritiro a fine stagione.

Un coro che inizia dalle dichiarazioni di Fabio Quartararo, leader del Motomondiale:

“Valentino era già due volte campione del mondo quando sono nato, sto gareggiando con lui, è triste pensare che non sarà con noi dopo quest’anno, è davvero la persona che mi ha fatto voler diventare un campione di MotoGp. Da bambino andavo nella sua hospitality a chiedere una foto, è una leggenda. La sua carriera è eccezionale, è ancora il mio idolo e non ho parole per descriverlo”.

Anche il campione del mondo in carica Joan Mir sottolinea quanto sia stato un vero e proprio privilegio poter gareggiare con il ‘Dottore’ e afferma:

“Ero forse più agitato di lui quando ha comunicato la sua decisione. Sembrava che questo momento non dovesse mai arrivare, ma allo stesso tempo credo abbia tutto per godersi la vita. È di sicuro il Michael Jordan delle moto. Sarà difficile avere un altro Rossi, gli auguro il meglio”.

Se Mir lo ha paragonato al più grande cestista di tutti i tempi, Maverick Viñales che di Rossi è stato anche compagno di squadra è arrivato ad azzardare un paragone divino, affermando:

“Dobbiamo ringraziarlo tutti, Valentino Rossi è il Dio delle moto. È stato il mio punto di riferimento. Quando sono cresciuto ho potuto condividere un team con lui, ho imparato tanto. È stato il mio idolo da quando avevo 3-4 anni fino ad ora, una fonte di ispirazione. Sono fortunato ad aver gareggiato con lui. Avremmo voluto gareggiare con lui per sempre, ma dobbiamo essere molto grati a Valentino”.

Anche il ducatista Johann Zarco ha ringraziato Rossi, per aver letteralmente:

“cambiato la visione delle moto nel corso degli anni 2000 fino ad oggi”

Mentre Miguel Oliveira ha aggiunto:

“È stato un punto di riferimento quando ero bambino. La gente lo amava anche quando non stava vincendo come agli inizi, ha avuto un’influenza incredibile su tutta la MotoGp. Un privilegio poter condividere le gare con lui”.

Emozionato, poi, Cal Crutchlow, pronto a sostituire l’infortunato Franco Morbidelli proprio nel team Yamaha Petronas, quello di cui fa parte Valentino, ha dichiarato:

“Tornare questo weekend nel giorno dell’annuncio del ritiro di Rossi ed essere suo compagno di squadra? Pazzesco. È incredibile quello che ha fatto per questo sport. Se parli di moto parli di Rossi. Basta dire il suo nome e chiunque sa di cosa stai parlando. È una vera icona”.

Rossi, a 42 anni, ha il contratto annuale in scadenza con Petronas e sta vivendo una stagione difficile, forse la più complicata della sua carriera, con tre ritiri e un decimo posto come miglior piazzamento.

Ma è come se tutto ciò non contasse. A contare veramente sono i 26 anni di carriera, lo stile, l’estro che lo hanno accompagnato e quello che lui stesso ha significato per tanti di noi. Alla fine della conferenza ha dichiarato:

“Grazie di tutto, mi sono divertito”

La conferenza si è chiusa con un applauso di tutta la sala stampa.

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