I team principal di Mercedes e Ferrari

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Siamo nel pieno della pausa estiva per il GP Formula 1 e gli l’attenzione su quelle che possono essere le dichiarazioni sui possibili cambiamenti per il futuro è alta.

In particolare, l’attenzione mediatica che Toto Wolff è in grado di accentrare su di sé lo rende un protagonista al pari dei suoi piloti. Nel momento clou dell’anno per quanto riguarda il mercato piloti, il paddock torna a vociferare sul futuro di Toto Wolff, team principal della Mercedes da ormai più di 8 anni.

La scomparsa di Niki Lauda del 2019 ha portato il potente manager austriaco a rivalutare il suo impegno nella scuderia di Brackley, mettendo sempre di più, ogni anno sul piatto, l’eventualità di andare a ricoprire nuovi ruoli dietro le quinte.

L’innesto azionario di Ineos e la quindi la nuova ripartizione delle quote del team lo vedono ancor più partecipe del progetto Mercedes con il 33% delle quote attuali, questo è senza dubbio uno degli aspetti che insieme alla riaccesa rivalità con Red Bull e alla nuova sfida tecnologica del 2022, hanno spinto Wolff a rivalutare le sue priorità confermandosi al timone della squadra per almeno altri 3 anni.

Wolff in un’intervista rilasciata ad Autosprint ha affermato:

“Se avessi sentito che qualcuno potesse fare un lavoro migliore del mio avrei passato il testimone, ma non è stato così. Non esiste solo il lato agonistico, ma anche quello politico e commerciale: questo è il motivo per cui abbiamo deciso che continuerò ad essere io il team principal. È una posizione che mi piace. – ha poi specificato – Per il futuro del team, oltre che per la nostra sostenibilità e crescita, ho bisogno di guardare più in là e a chi un giorno prenderà il mio posto, mentre passerò a un ruolo più aziendale come amministratore delegati o presidente esecutivo. Quando ciò accadrà non lo so, ma Jim Ratcliffe (fondatore di Ineos), Ola Kallenius (CEO Mercedes) ed io siamo d’accordo che è mio compito indicare chi può assumere questa posizione in futuro. Tra noi tre c’è un totale allineamento di interessi e non vogliamo alla guida della squadra una persona che non sia responsabile e di successo”

Nel frattempo, Mattia Binotto, team principal della Ferrari, guarda al presente e al futuro. Con soddisfazione e afferma:

“Sono molto felice per diverse ragioni. In primo luogo, penso che abbiamo la migliore formazione di tutta la pit lane. In secondo luogo, perché sappiamo che Charles è un pilota fantastico, di grande talento, ma è ancora in continuo miglioramento e ne sono abbastanza contento. Ha anche grandi opportunità per una gara vincente. Il primo tentativo c’è stato a Monaco ma per i motivi che sappiamo non è successo. E dall’altra parte penso che Carlos si stia integrando molto bene. Sta migliorando gara dopo gara, è un ottimo punto di riferimento anche per Charles, spingendolo anche quando le condizioni sono più difficili”.

A noi non resta che attendere la prossima tappa, prevista per il 29 agosto in Belgio.

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