L’America riapre ai turisti dall’Europa
La voglia di viaggiare oltre confine sale e anche se nel 2021, molti hanno tentato la fortuna provandoci comunque, consapevoli dell’eventuale rischio di rimanere bloccati a km da casa.
In questa Guida Viaggio, parliamo dell’annuncio arrivato dalla Casa Bianca, con Joe Biden che riapre le frontiere degli Stati Uniti turisti stranieri ma attenzione, solo se «completamente vaccinati».
Finalmente dopo un anno e mezzo di stop forzato, l’attesa è finita, a novembre si riparte.
Il piano che si è posto è chiarissimo, dare tempo alle compagnie aeree di organizzarsi, per evitare che i visitatori si accalchino tutti sul Natale oramai prossimo, e dunque cominciare ad assorbire i primi arrivi tra poco più di un mese.
La “caduta di un muro” verrebbe da dire, anche negli Stati in cui vigono maggiori restrizioni – New York e California su tutti – sono paradossalmente già liberi di viaggiare i cittadini di altri contesti statunitensi in cui di restrizioni quasi non ve ne sono e in cui la percentuale di vaccinati non supera nemmeno la soglia del 50%.
Questo senza contare una schiera di altri Paesi che evidenziano dati e statistiche simili, se non addirittura peggiori.
l’America diventa dunque garantita almeno a chiunque sia in grado di esibire un green pass in corso di validità o comunque un certificato di completa vaccinazione, quindi anche ai turisti europei. Come racconta anche il Financial Times che è stato il primo giornale a stelle e strisce a dare la notizia che in pochi minuti è rimbalzata su tutti i siti di informazione del mondo.
Ossigeno non soltanto per i turisti ma anche e soprattutto per l’intera industria del turismo, senza contare tutte quelle famiglie in qualche modo divise da pandemia e burocrazia.
Quindi gli Stati Uniti ritornano e ritornano alla grandissima, a partire dal primo novembre, l’Oceano non sarà più un confine insormontabile.
La risposta è quindi tempestiva e arriva al momento giusto, dopo una ricerca condotta da Google e Kantar: dove uno dei motivi principali per prenotare un viaggio è appunto far visita a familiari e amici, ma ovviamente non è il solo.
Le persone desiderano viaggiare ancora per concedersi un regalo, disconnettersi dagli schermi, ‘obbligati’ (soprattutto degli ultimi due anni) e finalmente partire dopo un lungo periodo trascorso in casa.
Le premesse sono buone, con l’avanzare delle campagne di vaccinazione (alcune nazioni sono prossime alla terza dose) e la riapertura dei Paesi, è aumentato di pari passo l’ottimismo e la voglia di recuperare tempo e viaggi persi.
Riprendere è importante e insieme al Cinema questo è un settore dove le cose ci metteranno almeno un altro paio d’anni per tornare come erano prima. Ma la cosa importante è non perdere le speranze, continuare a viaggiare significherebbe aprirsi a quelle culture di cui fino a poco avevamo quasi paura, a causa del Covid-19 e di tutte le varianti che nel corso del tempo si sono venute a creare.
Non ci resta che continuare a sperare e fare la nostra parte che sia vaccinarci, indossare la mascherina o mantenere le distanze. Lo dobbiamo a noi e a tutti coloro che hanno perso la vita in questi ultimi due anni.