Chi sarà il prossimo 007

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Stiamo assistendo ad uno di quei periodi che segnano la storia del Cinema, praticamente da ogni punto di vista. Alla base c’è il mondo che cerca di rialzarsi da una Pandemia che ha segnato ogni settore, chiudendo e mettendo in ginocchio persino i grandi del settore. Su questa base sul grande schermo sta arrivando l’ultimo James Bond della nostra generazione.

No Time To Die dove passato e futuro si scontrano, con un Bond che non somiglia a nessuno dei suoi predecessori. È unico, anarchico, spregiudicato ma anche dolce, elegante e commovente.

Dopo l’annuncio dell’addio, lo scorso gennaio, da parte di Craig non smettono di circolare i nomi di chi potrebbe sostituirlo. Tra le primissime ipotesi c’è stata anche quella di introdurre una 007 donna. Ma a Craig, come a tutti i fans, questa idea non piace, lui stesso ha dichiarato in merito:

“James Bond può essere di qualsiasi etnia, ma deve essere maschio. Secondo me dovrebbero esserci parti migliori per le donne. Perché una donna dovrebbe interpretare Bond quando dovrebbero esserci ruoli altrettanto buoni e di prestigio ma al femminile?”

Di fatto non è scambiando i ruoli maschili con quelli femminili che si dà maggior risalto alle donne ma è creando ruoli appositi, dove esse non debbano necessariamente messe a confronto con un precedente maschile che possiamo valorizzare la potenza delle donne.

Nel corso di un’intervista promozionale del film, gli è stato chiesto di dare alcuni consigli al prossimo 007. La risposta, diretta e sfacciata, non si è fatta attendere:

“Ci sono un paio di cose che direi. La prima è non fare cazzate. La seconda è che devi prendere il personaggio e farlo tuo. Penso che questo sia il modo di andare avanti. Mi sono impegnato al massimo e ho cercato di elevarlo il più possibile. Spero di averlo lasciato in un buon posto e che il prossimo attore voglia farlo volare.”

Nel corso dell’intervista Craig ha anche messo in luce la capacità della saga di 007 di seguire e adattarsi alle varie epoche, dichiarando:

“La cosa grandiosa dei film di Bond nel corso degli anni è che sono sempre cambiati con i tempi. Hanno sempre rispecchiato la politica, in qualche modo, e poi hanno riflettuto, stili, moda e musica”.

Ha anche ammesso di essere molto soddisfatto che No Time to Die sia stato rilasciato in sala, nonostante i vari ritardi dovuti alla pandemia da Coronavirus, a parere di molti, infatti, grandi film evento come le pellicole della saga possono contribuire a far rialzare la situazione in cui versano i cinema di tutto il mondo. Lui stesso ha dichiarato:

“…finché film come questo possono essere visti nei cinema, la sala ha una possibilità di sopravvivere”.

Alla domanda su chi potrebbe essere il prossimo 007 Daniel Craig non è riuscito però a rispondere:

“Non è un mio problema. Ho già troppe cose a cui pensare e questo è un rompicapo. Non ne ho bisogno. Chiunque venga scelto, sarà fantastico. E io stavolta sarò al cinema con i miei popcorn e un drink a godermi lo spettacolo, non vedo l’ora.”

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