Super Green Pass

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A Mestre il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, durante un incontro di Forza Italia, ha ribadito:

“Molto probabilmente a dicembre ci sarà una sorta di ‘super Green pass’, che vuol dire non penalizzare i non vaccinati, ma premiare i vaccinati – ha poi aggiunto – Rafforzare il Green pass è la scelta che si sta facendo strada nel Governo Draghi, che non vuole drammatizzare ma ha chiarito sempre che dobbiamo essere pronti nelle risposte alla pandemia. Chi ha il vaccino o è guarito ha accesso a tutta la vita sociale, cinema, bar, tempo libero, pranzi, e quindi è una spinta alla vaccinazione. Chi invece non ha il vaccino ma ha solo il Green pass legato al tampone subisce i vincoli del cromatismo, qualora si dovesse manifestare. In maniera tale che il ‘costo’ della chiusura ricade su chi ha fatto la scelta della non vaccinazione”.

Per Brunetta si tratta di:

“una cosa di grande buon senso, approvata dalla stragrande maggioranza degli italiani che ha scelto di vaccinarsi. Per alcune categorie, come sanitari, Rsa e vediamo quali altre, si dovrà essere obbligati ai richiami perché devono avere sempre gli anticorpi al livello più alto. Vedremo, tra una settimana o dieci giorni, se estendere l’obbligo anche ad altre categorie, penso ad esempio ai front office della p.a. che sono più a contatto con i cittadini. Il tutto – ha concluso – per tenere aperto, e avere una crescita forte dell’economia”.

Ha poi chiarito, affermando:

“Ho chiesto in Consiglio dei Ministri di superare lo stato di emergenza, che scade e non si può più rinnovare se non a costo di forzature istituzionali. L’emergenza – ha spiegato – nasce per eventi catastrofici che hanno un inizio e hanno una fine e una pandemia può continuare nel tempo. Io sarei per superare lo stato di emergenza così come l’abbiamo conosciuto, però tenendo gli strumenti commissariali, perché ci servono, ma collocandoli in una struttura non emergenziale presso Palazzo Chigi”.

Sull’obbligo vaccinale o un eventuale super green pass, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Festival delle Religioni a Firenze, rispondendo a una domanda sulle proposte del ministro Renato Brunetta ha detto:

“Siamo ancora nel dibattito. Adesso io credo che dobbiamo seguire quello che ci sta dicendo la comunità scientifica e cioè accelerare la terza dose. E noi lo stiamo facendo per poter affrontare la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo con più serenità. Tutte le accelerazioni che vedrete su terze dosi e misure che possono cautelare dal Covid le faremo tutte in vista del Natale. Ce la metteremo tutta per costruire un Paese che in quel periodo possa rimanere aperto. L’alternativa ai vaccini e Green pass è chiudere e noi non vogliamo arrivare a quel punto. Dobbiamo portare le persone che non lo hanno fatto a vaccinarsi”.

In sostanza:

«La strada è un super Green pass responsabile e condiviso, per non far pagare a tutti l’egoismo di alcuni. – ha sottolineato il ministro Brunetta – Se ci saranno cambi di colore perché devono pagare tutti gli italiani vaccinati, per colpa dello zoccolo duro dei No Vax, estrema minoranza, sempre più invisa? Se gli indicatori ospedalieri dovessero peggiorare, penso sia il caso di rafforzare il Green pass escludendo i non vaccinati da alcune attività sociali».

Sarà solo il tempo a decidere se riusciremo a spuntarla contro la Pandemia da Covid-19.

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